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Cecilia Sala, sit-in a Torino: "Non restiamo in silenzio"

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"Crediamo che non si debba stare in silenzio di fronte ad un arresto illegittimo di una nostra concittadina che stava facendo il proprio lavoro, cioè dare informazioni a tutti noi su cosa succede in Iran, dove il regime calpesta i diritti dei cittadini iraniani e in particolare delle donne iraniane e siamo qui a dirlo. Sappiamo benissimo che il governo italiano ha chiesto discrezione e silenzio, ma noi pensiamo il contrario: occorre dare voce a chi contrasta questo regime e chiedere che Cecilia Sala venga liberata". Sono le parole di Igor Boni, coordinatore di Europa Radicale, che ha organizzato un presidio in piazza Castello a Torino per chiedere la liberazione immediata di Cecilia Sala, arrestata in Iran il 19 dicembre 2024 e attualmente detenuta nel carcere di Evin. Al sit-in hanno preso parte varie associazioni del capoluogo piemontese e qualche decina di cittadini, riuniti dietro il cartello 'Free Cecilia'. "Se nell’immediato non ci sarà il rilascio, si dovrà organizzare una grande manifestazione di fronte ai consolati e all’ambasciata dell’Iran. Sentire oggi dal viceministro Cirielli che siamo amici del governo iraniano, fa rabbrividire", ha aggiunto Boni.

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