Milano, mendicante disabile picchiato dai suoi aguzzini rom: il video choc
Mendicante disabile, picchiato e minacciato con un coltello, in quanto non aveva ottenuto abbastanza soldi con le elemosine giornaliere. Sembra la storia di un tempo remoto in cui lo schiavismo era tra le prime forme del commercio mondiale. Invece accade oggi, a Milano, ad un uomo privo di una gamba. Le riprese choc provenienti da un video della polizia locale, intenta a catturare testimonianze sul racket delle elemosine, hanno portato all'emissione di 14 ordinanze cautelari, sei delle quali già eseguite, contro due famiglie di nomadi romeni. Il fatto - Nel video è possibile vedere una donna che prende a calci in faccia la vittima, che piange, poi la minaccia e insegue con un coltello. Non solo violenze. Dall'inchiesta della Procura coordinata dal pm Piero Basilone, emergono verità agghiaccianti su persone, esseri umani, pestati e venduti come nel medioevo. Questo giro d'affari, frutta ai due clan familiari di origine romena, decine di migliaia di euro. Il comandante della polizia locale Tullio Mastrangelo spiega: "Il semplice allontanamento degli accattoni non è sufficiente per fermare il racket..."," abbiamo vinto la battaglia ma non la guerra, di situazioni simili ce ne sono tante". Il Comune si impegna a garantire assistenza alle vittime che, secondo i primi accertamenti mostrerebbero evidenti i segni della sindrome di Stoccolma, arrivando a giustificare la condotta dei loro aguzzini. Il precedente - Quanto accaduto, è solo l'ultimo episodio, di un caso che fa eco a quanto già emerso nel settembre 2012, quando la polizia di Milano scoprì e fermò una banda di criminali rumeni che riducevano in schiavitù disabili dai 25 ai 75 anni, comprati in Romania, da famiglie poverissime. Il prezzo variava tra i 30 e 50 euro, in base alle condizioni fisiche dei malcapitati, in quanto con la maggiore disabilità, cresceva anche la possibilità di guadagnare in strada.