Per il leader comunista russo Putin e un servo degli Usa
Tutti vogliono fare un selfie con un pezzo raro arrivato a Roma su invito di Marco Rizzo per la festa della rivoluzione sovietica d'ottobre: Alexander Cherepanov, l'ultimo dei veri comunisti sovietici. Lo porta a casa anche il cronista di Libero, Franco Bechis, che poi cerca un interprete per intervistare Cherepanov su Putin e la crisi Ucraina. Si offre volontario un nonno comunista, che ha imparato il russo da bambino. Ne nasce questa intervista un po' surreale, da cui capiamo che per i comunisti russi Putin è mezzo fascista, servo degli Usa, ma che in Ucraina sono più fascisti di lui... Così almeno ci viene tradotto, con il contributo di un comunista italiano del servizio d'ordine che prova a suggerire al russo la linea...=