Giuditta Pini (Pd): Renzi, i compagni e la banana
"Renzi è un uomo di centrosinistra. D'altronde il leader del Partito democratico non può essere di destra. Sta anche a noi riuscire a portarlo un po' più sulla sinistra. Io continuo a usare la parola compagno, per me significa condividere il pane, la vita... spero che nel Pd rimanga la libertà di poterla usare". Così Giuditta Pini, deputata del Pd, intervistata nella web rubrica Selfie. "I grillini hanno detto una cavolata, io quella battuta la rifarei", dice la Pini che fulminò un collega del M5S, il quale aveva accusato le onorevoli democratiche di essere in Parlamento grazie al sesso orale. "Io ho preso 7.100 preferenze alle primarie, mi fa ancora male la mascella...", aveva replicato. "Il maschilismo - dice oggi nella web rubrica Selfie -, è presente in Italia. Se una donna fa carriera si pensa sempre che c'è dietro un favore sessuale". Sui diritti civili, Pini apre alla possibilità del "riconoscimento giuridico delle unioni gay e alla adozione da parte delle coppie omosessuali". Infine commenta il caso Dani Alves: "Il razzismo è una fobia, bisogna insegnare ai razzisti che non c'è niente di male a venire da un altro Paese e ad avere la pelle di un altro colore. Il problema è avere paura del diverso. Mangiare la banana di chi l'ha tirata pensando di offenderti, è la risposta migliore. Lo faccio anch'io". di Salvatore Dama