Razzi a Marino: "Te lo dico da amico, dimettiti"
Antonio Razzi, senatore azzurro, dice a Spalle al Muro, la trasmissione della web tv di Libero, che si sarebbe atteso una bella strigliata tv di Roberto Benigni al Pd, come un tempo faceva con Silvio Berlusconi. Lo scandalo di Mafia Capitale sta sputtanando l'immagine dell'Italia nel mondo, "perchè Roma la conoscono tutti". Se invece uno scandalo così fosse scoppiato nel paese natale di Razzi a Giuliano Teatino, non se lo sarebbe filato nessuno "perchè lo conosciamo solo io e i 1300 abitanti". Razzi, che fa i complimenti ai pm di Roma, profetizza da gufo che dopo il Mose a Venezia e Mafia Capitale a Roma scoppierà uno scandalo anche nella Firenze di Matteo Renzi. Al sindaco di Roma, Ignazio Marino, Razzi infine dà uno dei suoi celebri "consigli da amico": senza discutere se sciogliere per mafia o meno il Comune, il sindaco "dovrebbe scigliersi da solo. Ma come? Avveniva questo e non lo sapevo? Sono innocente, cittadini romani rivotatemi!". di Franco Bechis