Toti a Belpietro: "Coalizione tutta da costruire, cominciamo da Lega"
Giovanni Toti, europarlamentare Forza Italia, è stato ospite questa mattina, giovedì 29 maggio 2014, a La telefonata di Maurizio Belpietro, in onda su Canale 5. Ieri si è riunito l'ufficio di presidenza di Forza Italia per valutare i risultati elettorali, risultati che non sono stati esaltanti dato quel 16,8% preso dagli azzurri di Berlusconi. "Il nostro risultato non è stato esaltante - ha affermato Toti - ma molto si può recuperare. Intanto il primo partito non è Renzi ma l'astensione, che deriva anche da molti delusi della nostra parte politica. Secondo, certamente c'è un tema di alleanze su Forza Italia, perchè non si può fare una coalizione sommando i numeri dei partiti di centro destra su un foglio di carta". Poi incalzato da Belpietro, il consigliere politico di Forza Italia, commenta le parole di Berlusconi di ieri 28 maggio che ha sottolineato come Fi è pronta a "firmare i referendum della Lega Nord (abolizione immigrazione cladestina, abolizione legge Fornero) e che un alleanza ci sarà con gli altri del centro destra, ma non con tutti". Toti sottolinea come Berlusconi "difficilmente voglia escludere, caso mai include, ma secondo me è una questione di tempi e di modi. Il centrodestra, visti quei numeri e vista l'alta astensione, ha tutto lo spazio di creare una coalizione vincente. I referendum sono il primo dialogo con la Lega". Poi interviene sulle voci di un illeggittimità da parte di Berlusconi di firmare i referendum. "Tecnicamente data la sua situazione - afferma Toti - io non so se possa firmali, ma comunque li appoggerà". Poi sul Nuovo Centrodestra spiega come "il partito di Alfano ha problemi molto più grossi di Forza Italia, tanto senza i voti di Cesa e di Casini non avrebbe superato la soglia del 4%". Riguardo alla notizia di un allargamento di governo, con una parte di Sinistra Ecologia e Libertà, pronta a uscire dal partito di Vendola e a entrare nel Pd, e anche parte del Movimento 5 stelle, trapelata ieri sui media, Toti sottolinea che Ncd non è indispensabile per Renzi. "Non ha inciso sulle politiche di questo governo e l'elettorato l'ha capito, non ha fatto da baluardo alle tasse e non ha aperto un dialogo con noi". Infine interiviene anche su Raffaele Fitto, eurocandidato azzurro ad ottenere più voti, escludendo uno scontro tra i due. Le primarie di coalizione ci saranno, all'interno del partito non penso".