Nicola Latorre sulla riforma del Senato: "Mi sento protagonista di un passaggio storico"
Maurizio Belpietro ha affrontato il tema della riforma del Senato nella Telefonata, durante la puntata di Mattino 5 del 13 ottobre, con il senatore del Pd Nicola Latorre. La riforma del Senato - Latorre si è detto entusiasta della riforma. "Mi sento protagonista di un passaggio storico", ha affermato il senatore. Per lui, con questa riforma, e quindi con una sola Camera che voterà la fiducia, "si porrà fine a oltre vent'anni di bicameralismo perfetto fuori da ogni logica". I tempi si sveltiranno e le leggi non rimbalzeranno più da una Camera all'altra. "Con il vecchio sistema passavano anni, quindi questo è un cambiamento assolutamente positivo", ha spiegato Latorre. Ma i dubbi rimangono molti, soprattutto riguardo al super potere che il primo partito, in questo caso il Pd, potrebbe avere a votazioni concluse. "Ci saranno molti organi di contro potere"- ha ribattuto Latorre - "come ad esempio la Corte Costituzionale". Referendum - Ma se la riforma passerà, si tratterà solo di un primo traguardo. Sarà poi fondamentale che gli italiani, chiamati a referendum, votino a favore del nuovo Senato. Latorre sostiene il metodo scelto dal Pd anche se, come ricorda Belpietro, già una riforma fu sottoposta a referendum, e non andò bene. "Trovo giusto che siano gli italiani a votare la congruità di questa riforma", ha detto sereno il senatore. Roma - Sulla vicenda di Roma e sulle dimissioni di Ignazio Marino, Latorre si dice quasi certo che il Pd adotterà il sistema delle primarie per trovare il nome del nuovo candidato sindaco. E, su una probabile vendetta di Marino, dice che le "politiche di vendetta" non sono pratica comune nel partito e non portano a nulla.