Valeri Spiridonov, l'uomo che aspira al trapianto di testa
Ha 30 anni, fuma i sigari, ama viaggiare e la serie 'Game of Thrones': è giovane russo determinato a sottoporsi a un trapianto di testa senza precedenti. Il 30enne, che vive a Vladimir, a 170 km da Mosca, assicura che i suoi interessi non sono molto diversi da quelli delle altre persone della sua età. A fare la differenza è che ogni giornata di Valeri è accompagnata dalla sedia a rotelle, su cui è costretto a causa di una Atrofia muscolare spinale (SMA), una malattia genetica degenerativa grave che gli impedisce qualunque movimento a eccezione di testa e mani. Il giovane si è guadagnato fama internazionale quando ad aprile ha annunciato che sarà il primo uomo a sottoporsi a un trapianto di testa su un altro corpo. Il controverso neurochirurgo italiano Sergio Canevero sostiene infatti di aver sviluppato una tecnica che permetterebbe di unire la testa di Valeri con il corpo sano di un donatore deceduto per morte cerebrale. "Tra i miei interessi c'è sempre stata la ricerca scientifica sui trapianti, utili per il mio caso", spiega Spiridonov, "le ricerche in questo campo sono necessarie e non possono essere limitate da ragioni etiche". "La mia malattia è degenerativa, e in ultima analisi fatale", sottolinea ancora, ricordando che le prime diagnosi gli avevano prospettato una speranza di vita di appena 25 anni.