Strage di Parigi, quella oscura profezia di morte nell'ultimo video di Osama bin Laden... / Guarda
Una oscura profezia di morte firmata da Osama bin Laden, lo sceicco del terrore, la mente dietro l'attacco alle Torri Gemelle. La previsione arrivò il 21 gennaio del 2011, nell'ultimo messaggio del leader e fondatore di Al Qaeda, poi ucciso nel blitz di Abbottabad il primo maggio 2011. In quell'ultima clip Osama, ovvio, metteva nel mirino "il Grande Satana americano". Ma anche la Francia. Nella registrazione il terrorista saudita si rivolgeva all'allora presidente Nicolas Sarkozy e al popolo francese, affermando: "Pagherete cara la vostra presenza in Afghanistan". Successivamente minacciava: "La liberazione dei vostri ostaggi dalle mani dei nostri è condizionata dall'uscita dei vostri soldati nei nostri paesi". Gli altri messaggi - Un riferimento, quello di bin Laden, ai cinque francesi catturati in Niger a settembre 2010. All'inizio del 2011 altri due francesi furono rapiti e uccisi, sempre in Niger. Tornando un poco indietro, all'ottobre 2010, in un altro audio lo sceicco del terrore commentava proprio la cattura dei francesi: "Il loro rapimento è una risposta alla tirannia della Francia nei confronti dei musulmani". Un messaggio che, infine, conteneva anche un riferimento all'attualità francese: "Se ritenete che sia vostro diritto vietare alle nostre donne di usare il velo, non pensate che sia nostro diritto cacciare i vostri invasori dai nostri Paesi", diceva bin Laden. Frasi che, rilette alla luce degli attacchi di Parigi degli ultimi giorni, appaiono davvero sinistre, agghiaccianti. Il parallelismo - Già, perché nella rivendicazione del duplice attacco terroristico nella capitale transalpina, al Qaeda della penisola araba (Aqap) evoca lo stesso senso che fu evocato da bin Laden in quell'ultimo video. Il fatto emerge in modo lampante nella rivendicazione di Aqap: "La Francia smetta di attaccare l'islam, i suoi simboli e i musulmani, o ci saranno nuove operazioni terroristiche", ha avvertito uno dei responsabili dell'organizzazione, Harith bin Ghazi al-Nadhari, proprio in un video postato su Youtube. Il video, di 5 minuti e 37 secondi, pubblicato dopo la morte dei tre terroristi in Francia e intitolato The Faces succeeded, è subito stato rimosso dal portale video.