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L'Abitacolo, Tronca e il dream team? Come Marino

Se dopo Ignazio Marino si prepara la Roma che si sta vedendo nelle prime ore, il rischio per la capitale di cascare dalla padella alla brace è altissimo. E' arrivato un prefetto super-mediatico come Francesco Paolo Tronca, che si è concesso subito alle telecamere e alle agenzie. Ha preso possesso dell'ufficio di Ignazio Marino, si è affacciato sul balcone sui fori imperiali per la foto opportunity, ha dichiarato di avere preso in pochi minuti visione delle "emergenze di Roma", e di stare già "metabolizzando". Poi si è fiondato da papa Francesco, lo ha visto pochi secondi e ha già sfruttato l'incontro per rivelare che il Papa lo conforta, gli ha detto "cose bellissime", che lo "aiutano tanto". Mentre il prefetto esterna, Matteo Renzi continua il grande fumetto in cui Marino ha fatto precipitare Roma annunciando niente meno che "il dream team"! A che serve mai a una città che ha bisogno come il pane solo di ordinaria amministrazione? I vari Malagò del dream team copriranno di cemento le buche delle strade? Andranno a svuotare i cassonetti dell'immondizia che già di primo mattino traboccano di schifezze? Dirigeranno il traffico caotico? Manderanno via gli abusivi dai dintorni di San Pietro? Ma Renzi promette pure "il modello Expo per il Giubileo". E cioè l'esatto contrario di quel che chiede papa Francesco: non un grande evento, ma normalità e decoro. Siccome a palazzo Chigi non vogliono capirla e strumentalizzano pure il Giubileo per cercare di rianimare quel che resta del Pd romano, il Papa preferisce aprire la porta Santa in Africa piuttosto che a San Pietro. Chiaro il messaggio? Franco Bechis @FrancoBechis

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