Bechis: Gervaso fa lo spot al vino di Vespa
Se vivete la classica ansia da prestazione o se i problemi fossero più gravi, prima di correre dall'andrologo, fate un salto alla Futura 14, la casa vitivinicola di Bruno Vespa, e acquistate al volo il suo spumante brut rosè Noi Tre. Funziona a meraviglia, e con due bollicine potrete soddisfare la vostra partner come mai è accaduto. Sinceramente non so se è proprio così, ma a sostenerlo è una delle più celebri firme del giornalismo italiano: Roberto Gervaso…Nella sua rubrica “A tu per tu” sul quotidiano Il Messaggero Gervaso racconta di avere invitato a cena Vespa, che si è presentato con una bottiglia del suo rosè da fare assaggiare all'amico. Naturale che dopo averla bevuta Gervaso si senta di fare un po' di pubblicità alla produzione del potente conduttore tv. Ma nella rubrica supera ogni iperbole possibile: “Mentre scrivo questa notarella ho una bottiglia di questa delikatessen. Vi ho posto mano, centellinandola, e ora, con una voluttà peccaminosa, la ingollo, senza flûte e senza pudore. Ah, divina incontinenza! Che estasi soave! Mi sento rinato. Anche se brillo” Gervaso sostiene che con le bollicine del Brunone nazionale viene subito da cantare un po' sbronzi: “Note divine, degne di Puccini e di Mascagni (l'intermezzo della Cavalleria rusticana), ma anche di Gershwin, di Carmichael, di Cole Porter, di Rodgers, di Kern. Avvicinatevi, aguzzate i timpani: non sentite, non godete i suoni meravigliosi di Summertime, di Polvere di Stelle, di Fumo negli occhi?”… Ma l'estasi non finisce lì. Anzi, è proprio lì che inizia, e a partire dalla terza bottiglia si risolvono anche problemi impensabili per cui da lungo tempo si era cercata una soluzione… Gervaso spiega a Vespa: “non immagini quanti afrodisiaci abbia sperimentato per riacquistare gli ardori sopiti, poi- non ti dico con quale mortificazione- estinti”. Racconta di avere divorato “fave, pur se sconsigliate alle monache dal castissimo San Girolamo”. Sostiene di avere provato con le cipolle di Tropea, e perfino con quelle di Cesano Boscone. Poi con le teste d'aglio. E- svenandosi- pure con le ostriche e il caviale, che dovrebbero essere assia potenti ma non hanno sortito risultato alcuno. “E il Viagra? Il Cialis? Il Caverject? Acqua fresca..”. Fino a quando Vespa non ha portato le sue miracolose bollicine, che hanno fatto di Gervaso un nuovo Rocco Siffredi con risvegliata gioia di chi lo attendeva nel talamo nuziale. “Grazie a te e al tuo soprannaturale rosè brut”, chiosa lo scrittore a lungo sodale di Indro Montanelli, “ho ritrovato la gioia di vivere…”. Il più straordinario spot vitivinicolo mai narrato. C'è già lo slogan pubblicitario: “Noi Tre di Vespa, più lo tiri giù, più te lo tira su…” Intanto ecco il videospot reale (prima di conoscerne le virtù segrete) che ha girato Vespa… https://vimeo.com/122006301 di Franco Bechis