Souad Sbai a Maurizio Belpietro:"Bisogna chiudere le moschee irregolari dei bastardi"
Ne La Telefonata di Maurizio Belpietro, del 20 novembre il direttore ospita Souad Sbai scrittrice e politica italiana (LN) di origini marocchine, grande conoscitrice di Islam. "Combattiamo tutti i giorni contro gli estremisti "maledetti" come li ha definiti lo stesso Papa Francesco. Oggi c'è l'emergenza a Parigi ma noi combattiamo da dieci anni. Questi continuano a girare nel nostro paese senza controlli, facendo quello che vogliono. Scovare queste persone che giocano con il terrore, che proliferano e che continuano ad aprire le moschee è difficilissimo", commenta la Sbai. I bastardi islamici - "I primi bastardi sono quelli che finanziano i terroristi. Tutti quelli che erano seduti insieme al tavolo del G28 dal 1995 miliardi che arrivano e finanziano sono in Italia. Ci sono troppe moschee aperte irregolari da chiudere, altro che controllarle. Con questa gente non si discute hanno progetti di bloccarci la mente e ci stano riuscendo. La forza militare, la penna, la parola sono le armi da usare", continua la scrittrice. L'Islam moderato - I nostri giudici non capiscono e non ne parlano delle minacce di morte, che riceviamo tutti i giorni. Dovremmo prima trattenerli e poi mandare a casa i sospetti senza perderci tempo perché non cambiano. Si può parlare solo con la parte moderata minacciata e insultata dagli estremisti e soprattutto non bisogna confondere quelli che scendono in piazza per manifestare e protestare perché fanno parte delle associazioni di alcune moschee islamiche che li obbligano a mostrarsi . Il vero Islam moderato siamo noi che non saremo in tutte quelle piazze. L'Islam moderato deve fare quello che fa tutti i giorni come voi giornalisti di buona volontà denunciando alla procura. La buona parte che vive in modo sano e tranquillo non è come quella estremista che fuori fa vedere una faccia ma nelle moschee fa tutt'altro.