Baldini, Fiorello come Berlusconi mi scatena addosso i suoi
Marco Baldini si sente vittima di una sorta di nuova macchina del fango con cui lo starebbero prendendo di mira gli amici di Fiorello. "Non penso che sia Rosario il regista", spiega Baldini sul suo canale Periscope, "perchè non è il suo stile. Ma un po' come accadeva con Silvio Berlusconi appena uno lo criticava arrivavano le truppe degli amici a vendicarlo". Nel caso di Baldini le truppe sarebbero Selvagia Lucarelli ed Aldo Grasso, critico televisivo del Corriere della Sera. E' soprattutto con questo ultimo che se la prende Baldini in un lungo sfogo dove legge un pezzo di Grasso che lo riguarda pubblicato da Oggi. Lo show man accusa il critico del Corriere della Sera di dileggiarlo e rovinarlo sulla base di fatti falsi davanti agli amici e a chi "ancora credeva in me". Ma soprattutto respinge l'accusa di ingratitudine nei confronti di Fiorello: "di cosa dovrei essere grato? Noi due eravamo una coppia. Lui il capo comico e io la spalla. Perchè, Ric doveva essere grato a Gian? Cochi doveva esserlo a Renato? E Peppino De Filippo doveva sentirsi grato a Totò? Io sono grato solo a me stesso, e semmai a mio papà che mi ha cresciuto e mi ha fatto studiare consentendomi di arrivare a quel successo che poi io ho bruciato...". Continua dunque la telenovela Baldini-Fiorello. Franco Bechis @FrancoBechis