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Robot, ultima frontiera: ecco quello che vi rifà il letto (alla perfezione)

"Siamo una piattaforma di sviluppo per la robotica umanoide a livello europeo. Lavoriamo con ICub, un prototipo di ricerca, per arrivare nel giro di dieci-quindici anni a un robot che possa essere un compagno nella vita degli esseri umani per aiutarli in casa, capendo le loro esigenze e adattandosi in modo automatico". Così Silvio Traversaro, ingegnere in robotica e studente di dottorato dell'IIT di Genova. "ICub – prosegue Traversaro - ha le dimensioni di un bambino di 3-4 anni e ha una caratteristica unica: è uno dei pochi robot al mondo dotato di una pelle che copre la parte superiore del corpo e delle gambe. La pelle è stata sviluppata all'IIT e permette attraverso sensori di sentire la forza mentre il robot esegue delle operazioni e interagisce con gli esseri rendendo sicuri i suoi gesti verso gli esseri umani. Quello che immaginiamo per ICub nei prossimi 10-15 anni è che arrivi a essere in grado di essere d'aiuto nella vita quotidiana, riuscendo ad esempio a caricare la lavastoviglie, a passare l'aspirapolvere o rifare il letto".

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