Vitalizi, Loiero: pensate a giornalisti e manager
Agazio Loiero è stato un po' tutto in politica. Parlamentare, ministro, sottosegretario, consigliere regionale, presidente di Regione. Tanti incarichi, tanti partiti: Dc, Ppi, Ccd, Udr, Udeur, Margherita, Partito Democratico meridionale (fondato da lui), Pd, Autonomie e diritti, Movimento per le autonomie. Oggi ha due vitalizi: uno da ex parlamentare (circa 5 mila euro) e uno da ex consigliere regionale (poco più di 6 mila euro). Gli abbiamo chiesto se quel sistema per i politici è giusto. Ha tentato di tirarsi indietro: "Serve proprio una intervista a me? Sono così fuori da tutto, io...". Ma non sarebbe il caso di sfrondare quei privilegi dei vitalizi politici? "Io reputo che questa sia una battaglia assurda. Uno che vuole fare una battaglia veramente sulle pensioni lo fa su quelle dei manager che sono davvero scandalose. Come quelle anche di molti giornalisti, ah ah ah...". Chiedevamo die politici! "Sa, la condizione del paese è quella che è... quindi questi problemi esplodono. Però ora la Camera li ha aboliti, e siamo passati a una pensione contributiva identica a quella di tutti gli italiani...". Mica vero: quale italiano va in pensione con 5 anni di lavoro? "Sì, sì. Però scatta un'altra età, più alta. E prima non era così. Senta, abbiamo sempre detto- e lei per primo quando la ascolto in tv- che c'è un gradualismo in tutte le cose, no? Mi lasci prender il taxi...". di Franco Bechis