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Bozambo, il combattente comunista che fa la guerra con i russi

Un nutrito gruppo di italiani, dalle regioni più diverse, ma dalla comune fede comunista dichiarata, è andato nelle neonate repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk per combattere contro l'esercito ucraino filo-occidentale, definito "neonazista". L'Interunit è un'unità internazionalista che raccoglie tutti i foreign fighters in loco. Gli inquirenti temono che si inspessisca il legame tra i combattenti all'estero e la rete antagonista antifascista italiana dura e pura, che sostiene i miliziani con concerti e collette. Numerose intercettazioni hanno dimostrato scambi di informazioni su tecniche militari e di combattimento. Si tratta di neo-brigatisti, di un plotone di terroristi italiani che è andato a prendere "lezioni di guerra" in Ucraina. La Digos indaga sui nostri foreign fighters di fede marxista: il timore è che le tecniche apprese sul campo vengano utilizzate in Italia. Nome di battaglia, Bozambo. In questo video l'intervista al combattente italiano che combatteva con la Brigata Prizrak per difendere la Novorossiya dall'assalto del regime ucraino. Clicca qui per guardare l'intervista realizzata da Giacomo Amadori a uno dei neo-brigatisti italiani che combattono in Ucraina. Per leggere l'inchiesta a firma sempre di Giacomo Amadori sui foreign fighters comunisti di casa nostra, invece, clicca qui e acquista una copia digitale di Libero.

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