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Paolo Gentiloni avverte la Meloni: "I patti si rispettano"

"Pacta sunt servanda". Così il commissario europeo all'Economia Paolo Gentiloni ha sintetizzato quello che a Bruxelles ci si attende dal nuovo governo che verrà nominato in Italia a seguito delle elezioni. Alla Commissione "siamo ovviamente pronti a cooperare con tutti i governi, incluso quello in arrivo in Italia". Ma "ovviamente - ha detto rispondendo a una domanda durante un convegno dell'Atlantic Council - potrei aggiungere: pacta sunt servanda", gli accordi si rispettano. "Con l'Italia "abbiamo avuto una cooperazione molto importante sul Recovery plan e abbiamo le nostre regole comuni. E quello che chiediamo a tutti i Paesi membri Ue è di dare i loro contributi, i loro punti di vista ma poi di attenersi ai Patti che governano la nostra unione. E sono fiducioso che sarà così anche per l'Italia. Siamo pronti a cooperare", ha concluso.

Al Consiglio straordinario dei ministri dell'energia dell'Ue di venerdì prossimo, ha poi spiegato Gentiloni, ex premier del Pd tra 2017 e 2018, "si discuterà anche del tetto al prezzo del gas. Su questo ci sono diverse opinioni ma sono fiducioso che la discussione di venerdì vorrà le basi per avere un accordo finale al Consiglio europeo di ottobre". "Non aspettiamoci tuttavia - ha avvertito Gentiloni - che questo porterà automaticamente il prezzo del gas ai livelli pre-guerra. Sarà un processo graduale, ma è importante mettere dei limiti al prezzo del gas".

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