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Vladimir Putin, "è scritto anche nella Bibbia": la frase con cui ha gelato Guterres, oltre la bestemmia

Un Vladimir Putin ai limiti della bestemmia. Anzi, alla luce del baratro di atrocità in cui ha gettato l'Ucraina dallo scorso 24 febbraio, siamo già ben oltre quel confine. Il presidente russo martedì ha ricevuto a Mosca Antonio Guterres, l'impotente segretario generale delle Nazioni Unite arrivato in Russia con il cappello in mano per chiedere una tregua. Prima il ministro degli Esteri Sergey Lavrov, quindi il presidente russo in persona l'hanno di fatto "brutalizzato" e preso in giro, chiudendo a ogni possibile accordo, sia pur minimo e transitorio. Anzi, il capo del Cremlino ha addirittura negato l'attribuzione ai russi delle responsabilità per i morti di Bucha, una verità storica ancora da accertare ma di cui ormai tutto l'Occidente, al di là della propaganda, sembra non aver più alcun dubbio.

"Guardiamo con sorpresa anche ad alcune delle dichiarazioni dei nostri colleghi sul fatto che qualcuno nel mondo è esclusivo o rivendica diritti esclusivi - ha poi spiegato Putin, seduto al lunghissimo tavolo a debita distanza da Guterres -. Perché la carta delle Nazioni Unite afferma che tutti i partecipanti alla comunità internazionale sono uguali tra loro, indipendentemente dalla potenza, dalle dimensioni e dalla loro posizione geografica. Penso che questo sia simile a ciò che è scritto ed elencato nella Bibbia. Tutti sono uguali lì. Sicuramente troveremo la stessa cosa nel Corano. Tutte le persone sono uguali davanti alla legge, davanti al Signore. Perciò suona molto strano. Ci sono idee che qualcuno sta rivendicando una sorta di esclusività".


Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

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