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Omicron, l'Austria sospende l'obbligo di vaccino dopo un solo mese. "Variante poco pericolosa"

Il governo austriaco ha annunciato la sospensione della legge sul vaccino anti-Covid obbligatorio, appena un mese dopo che era entrata in vigore e di fronte alla variante Omicron ritenuta meno pericolosa. Il governo ha deciso di seguire le raccomandazioni della commissione di esperti e di sospendere la legge, ha annunciato la ministra dell'Ue e della Costituzione Karoline Edtstadler, nel corso di una conferenza stampa a Vienna.

"Perché? Perché attualmente ci sono numerosi argomenti a favore, secondi i quali questo attacco ai diritti costituzionali non è giustificato, non è necessario al momento realizzare questa vaccinazione obbligatoria a causa della variante che abbiamo conosciuto principalmente e così come propone la Commissione", ha spiegato. "Così come il virus è flessibile e molto agile, ci mette sempre di fronte a nuove sfide, dobbiamo anche noi essere flessibili e capaci di adattarci", ha sottolineato.

"Credo di non aver bisogno della sfera di cristallo per potervi dire che oggi non è l'ultimo capitolo che scriveremo nel campo della vaccinazione obbligatoria", ha concluso. La decisione riguarda tutti i residenti con più di 18 anni del paese di 8,9 milioni di abitanti, ad eccezione delle donne incinte, di coloro che hanno contratto il virus meno di 180 giorni fa e di coloro che sono esenti per motivi medici. I controlli sull'obbligo vaccinale erano previsti a inizio marzo con sanzioni che andavano dai 600 ai 3.600 euro.

 

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