
Al via la campagna virale #BurnISISFlagChallenge contro lo Stato Islamico
#BurnISISFlagChallenge è l'hastag lanciato sui social network da tre giovani di Beirut contro lo Stato Islamico e la violenza del movimento guidato da Abu Bakr al-Baghdadi che nelle ultime settimane ha presumibilmente decapitato un sergente dell'esercito libanese e sequestrato circa 20 soldati libanesi. I tre hanno postato su Youtube un video in cui bruciano la bandiera del gruppo estremista invitando i loro followers a fare altrettando. Dietro c'è uno striscione nero con scritto il principio musulmano "non c'è dio, ma Dio e Maometto è il suo profeta". La campagna della bandiera che brucia, sul modello del virale "Ice Bucket Challenge" si è rapidamente diffusa sui media con tanto di nomine: "Nomino il mondo intero a #Burn_ISIS_Flag_Challenge. Hai 24 ore. GO!!" ha scritto un utente libanese su YouTube. Ma la protesta è molto pericolosa: il ministro della Giustizia libanese Ashraf Rifi ha chiesto per chiunque aderisca alla campagna una "punizione severa" considerando il loro "insulto" alla religione islamica e ai suoi simboli.
Dai blog

La Postina con Zanellato diventa Dotta
