L'importanza della formazione per il trading
Il 90% degli aspiranti trader non ha specifiche competenze finanziarie, ma viene attratta dal trading online da aggressive pubblicità, da amici o conoscenti che esagerano le loro performance, da un “sentito dire” che fa di questa attività un mito. Un mito che, se concretizzato, potrebbe essere in grado di sostituirsi a un lavoro che non soddisfa o di fornire una cospicua integrazione del reddito. Il percorso che quindi il trader aspirante e neofita è questo: raccoglie informazioni da amici, girando su Internet, leggendo qualche libro pescato a caso, poi va sul sito di un broker “che gli piace”, apre un conto con pochi soldi, scarica la piattaforma e nella stessa giornata effettua uno o più ordini. Così, senza sapere bene perché, senza avere chiaro come si sceglie un titolo su cui investire. A volte il caso lo aiuta, il più delle volte nel giro di breve tempo lo punisce e i soldi si volatilizzano. Chiude quindi il conto o lo abbandona, e inizia a seguire qualche corso o a leggere altri libri. La prima domanda che poniamo all'aspirante trader è questa: perché non invertire questo percorso perdente? Vi sono vari modi per acquisire queste competenze: libri, webinar, corsi di formazione gratuiti e a pagamento. Da che parte iniziare a studiare, quindi? Una buona base di partenza sono sempre i libri, in particolare i manuali di analisi tecnica. Ve ne sono molti introduttivi, ma le “bibbie” sono sostanzialmente due: “Analisi tecnica dei mercati finanziari” di John J. Murphy e “Analisi tecnica dei mercati finanziari” di Martin J. Pring. Con una prima infarinatura di analisi tecnica, potete iniziare a frequentare i corsi di base, pensati proprio per gli aspiranti trader. Binck, in questo caso, ha ideato un percorso formativo gratuito che parte dal sito www.simulatoreditrading.it, passando dai webinar (ovvero seminari via web) per concretizzarsi poi nelle dieci tappe del Roadshow didattico che attualmente sta attraversando l'Italia. Scopri il percorso formativo sul sito Binck.