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Sergio Conceiçao a un passo dall'esonero: ecco quando Ibrahimovic può silurarlo

Pasquale Guarro
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Sembra assurdo, considerando che poco più di un mese fa il Milan festeggiava la conquista della Supercoppa, ma la panchina di Sergio Conceição, tecnico portoghese insediatosi a Milanello appena il 30 dicembre scorso, comincia a traballare. Se l’avventura del 50enne nato a Coimbra prometteva fuoco e fiamme, tra il classico atteggiamento da sergente di ferro a conquistare i tifosi e le pesantissime vittorie in Arabia Saudita prima contro la Juventus e poi contro l’Inter, le prestazioni successive hanno creato più di qualche malumore nella piazza. La principale colpa di Conceição sta nel non aver dato un reale cambio di marcia alla squadra, che mostra gli stessi difetti palesati con Paulo Fonseca al timone. La fase difensiva è clamorosamente fragile, quella offensiva terribilmente discontinua e legata al rendimento dei singoli.

Insomma, la manovra del Milan è lenta e i principali pericoli nascono da giocate individuali. I numeri, tra l’altro, testimoniano le difficoltà del nuovo allenatore, considerando che la media punti con Conceicao è di 1.92, non lontana dall’1.75 di Fonseca. Ciò che colpisce, poi, è l’atteggiamento scialbo, quasi supponente, mostrato dalla squadra in serate decisive, come nella trasferta in casa della Dinamo Zagabria, in cui il Milan si è giocato la qualificazione diretta agli ottavi di finale di Champions League, perdendo 2-1 contro una formazione decisamente alla portata, o in quella di mercoledì, ancora più importante, nell’andata del playoff sul campo del Feyenoord, con l’1-0 olandese che complica notevolmente il lavoro ai rossoneri in vista del ritorno di martedì a San Siro.

 

 

La sensazione è che proprio la gara del Meazza possa avere un peso decisivo sul futuro di Conceição, con un probabile esonero in caso di eliminazione. La proprietà, dopotutto, ha fatto il suo nel mercato di gennaio, aumentando l’esperienza della rosa, con l’innesto di Kyle Walker, innalzando l’imprevedibilità, con l’arrivo di Joao Felix, nonché il numero di gol nelle gambe, assicurandosi, proprio dal Feyenoord, Santiago Gimenez, al posto di un Alvaro Morata evidentemente lontano dai tempi migliori. Starà a Conceição riuscire a far funzionare una squadra dall’indubbio potenziale, ma che non riesce a trovare continuità dal meraviglioso Scudetto vinto nel 2022. In caso contrario, sarà divorzio, anche perché, nonostante un contratto con il Milan fino a giugno 2026, nell’accordo è presente una clausola che permetterà al club di rescindere il contratto a giugno 2025, senza quindi dover pagare lo stipendio del tecnico nella prossima stagione.

 

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