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Fabio Capello faccia a faccia con il suo imitatore: "Non vedi che sto leggendo?", come lo umilia

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Max Giusti è uno degli imitatori più apprezzati dagli italiani. Tra i personaggi che ha portato sul piccolo schermo ricordiamo Aurelio De Laurentiis, Fabio Capello e Alessandro Borghese. Ma le sue gag non hanno sempre trovato il favore dei diretti interessati. Un esempio? L'ex allenatore di Milan, Juve e Real Madrid. Il comico, infatti, ha raccontato il suo primo incontro dal vivo con Don Fabio. Non proprio caloroso.

"Era l'anno dello scudetto della Roma (il terzo della storia giallorossa, nel 2001, con Capello allenatore, ndr), e ci siamo trovati sullo stesso aereo - ha raccontato Giusti -. Io ero alla fila 25, lui alla 6. All'arrivo aspetto che la gente scenda, poi mi avvicino con la tessera della Roma – allora era cartacea – in mano. E molto umilmente gli chiedo se me la può autografare. Lui mi risponde gelido: ‘Non vedi che sto leggendo?'. Zitto zitto me ne sono andato".

 

Discorso diverso invece per il presidente del Napoli, che è parso molto divertito dalla sua imitazione. "De Laurentiis lo conosco bene perché ho lavorato insieme con lui, ci sono anche andato in vacanza - ha confidato l'imitatore -. È un grande affabulatore, e ha un eloquio unico. Se si è lamentato? Aurelio all'inizio era un po' preoccupato, poi ha visto che la sua famiglia si divertiva e gli ha fatto piacere. Ma io faccio le imitazioni per divertire il pubblico, non voglio offendere nessuno".

 

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