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Adriano Galliani, la reazione al gol: "Usciva sangue, ho sbattuto violentemente la testa"

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"Un giorno mi insanguinai in taxi all’ascolto in diretta di un gol del Milan, sbattendo violentemente la testa su una sbarra d’acciaio che fuoriusciva dal tettuccio": Adriano Galliani ha raccontato questo episodio inedito in un'intervista al Fatto Quotidiano. Poi ha aggiunto che in quell'occasione non si trovava a San Siro perché stava andando dalla sua compagna: "La Daniela (Rosati, ndr) mi aspettava in Sardegna. Dovetti lasciare prima San Siro, ed era un derby, per non perdere l’aereo a Linate. Nel tragitto il nostro Daniele Massaro la insaccò e io quando esulto, esulto con tutto il corpo". 

Parlando della sua carriera politica da senatore di Forza Italia, eletto nel collegio di Silvio Berlusconi, proprio a proposito del Cav ha detto di essere "devoto del mio maestro. Una benedizione quell'incontro del novembre del 1979". Poi ha rivelato chi è la persona che in genere incontra a cena quando è in trasferta a Roma: "Gigi Marzullo, tutte le sere, tutte le cene. Gigi è un mio caro amico ed è stato testimone delle mie nozze". 

 

 

 

Infine, sul suo Monza non proprio in forma ha detto: "Il calcio è un mistero glorioso ed è un mistero doloroso. E' un gioco e nessuno ne capisce veramente". Mentre sull'esonero dell'allenatore Nesta ha ammesso: "Non si poteva fare diversamente, la squadra non vinceva". Sul calciomercato invece: "L'Inter mi ha dato Palacios, un giovane in gamba".

 

 

 

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