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Adriano Panatta umilia il big del tennis: "Devi tornare a scuola"

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Adriano Panatta sempre più entusiasta dopo il trionfo di Jannik Sinner agli Australian Open. Intervistato da Tuttosport, l’ex campione italiano ha lanciato una critica diretta agli avversari del giovane altoatesino: "Devono tornare tutti a scuola. Devono migliorare proprio come ha fatto lui. Misurarsi su altri tracciati, apportare modifiche che rendano i loro colpi non solo più potenti, ma anche più rifiniti e brillanti. Ma soprattutto imparare a leggere bene i match", ha sentenziato l'eroe della Coppa Davis del 1976. Insomma, contro Sinner, ad oggi, proprio non c'è storia.

Secondo Panatta, al momento il panorama tennistico non offre molti avversari in grado di impensierire davvero il ragazzo di San Candido. Fa eccezione Carlos Alcaraz, che però dovrebbe essere al massimo delle sue possibilità per competere davvero: "È dotato di un tennis già diverso da quello di Sinner, appartiene a un’altra scuola e in alcune piccole cose tende a somigliare addirittura a Federer".

 

Anche Novak Djokovic viene citato come possibile ostacolo, ma con riserve: "Oltre lui, sono convinto che anche Novak Djokovic possa ancora provare a creare fastidi a Jannik, ma sulla distanza corta, due set su tre. Negli Slam il discorso cambia, le fatiche raddoppiano e non credo che Nole abbia ancora l’intenzione di sottoporsi a simili strazi".

Quanto agli altri big del circuito, Panatta sembra liquidarli senza mezzi termini: "Tutti gli altri, al momento, non sono più da prendere in considerazione, neanche Medvedev, Tsitsipas e Rublev". Già, loro - si intuisce - sono proprio quelli che, per Adriano Panatta, dovrebbero tornare a scuola.

 

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