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Jannik Sinner confessa dopo il trionfo: "Dentro ho delle difficoltà". E su Cahill... la paura più grande

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Leggendario Jannik Sinner: straccia Alexander Zverev, vittoria in tre set, e si conferma campione agli Australian Open. Terzo Slam in carriera, sempre più numero 1 al mondo. Un match senza storia, in cui non ha concesso neppure una palla break. Semplicemente inarrivabile, un orgoglio tutto italiano. Più forte di tutto e tutti, anche di ogni polemica.

E Sinner, dopo la vittoria, come sempre non si scompone. Nessun festeggiamento oltre le righe, nessuna polemica. Anzi, ha fatto il giro del mondo il video del momento in cui ha fermato i festeggiamenti per consolare Zverev, il rivale tedesco in lacrime, disperato dopo la sconfitta, la terza su tre in una finale Slam. Da par suo, il tedesco ha ammesso: "È troppo forte, è di gran lunga il numero uno".

Il ragazzo di San Candido, nelle interviste post-partita, ha subito riservato un pensiero a Darren Cahill, il coach che lo lascerà a fine anno per stare con la sua famiglia. "È una bellissima sensazione poter condividere questo trofeo con il mio team e la mia famiglia: proverò a convincere il coach Darren Cahill, visto che questo deve essere il suo ultimo Melbourne", ha ammesso il numero 1 al mondo. Insomma, Jannik non lo vuole perdere. Cahill è stato l'uomo del definitivo salto di qualità, per l'azzurro: comprensibile, insomma, che viva con qualche timore il suo addio.

 

Commentando la vittoria, ha spiegato: "È molto diverso dallo scorso anno, venire da campione in carica hai ancora più pressione addosso, ma me la godo, ogni partita è stata difficile e la finale ha una pressione ancora più dura. Immagino sia una giornata difficilissima per Sasha, aveva disputato altre finali Slam, io ho avuto fortuna nel tie-break del secondo set con il nastro, so cosa sta provando, ho provato anche ad incoraggiarlo ma non è semplice in questi momenti. Per quanto mi riguarda io sono molto soddisfatto". 

E ancora: "Il mio tennis in questa finale? Sono partito bene, sentivo bene la palla, il secondo set poteva andare anche in maniera diversa e nel terzo sono andato a caccia nel break ma ho servito molto bene", ha spiegato. "Come faccio a mantenere la calma? Dentro di me un pochino ho delle difficoltà, nel tennis può succedere, ma nella mia testa so che in ogni momento posso giocare meglio. Non avevo giocato partite fino a qui in questa stagione e quindi non sapevo cosa sarebbe potuto accadere, volevo mantenere la concentrazione, nella mia testa, so di essere molto preparato alla battaglia e ce l'ho fatta. Devo aumentare lo spazio per i trofei a casa? Il mio appartamento a Montecarlo è piccolo, questa rimane al sicuro a casa dei miei genitori, sono più tranquillo se è li. Un pensiero per i tuoi genitori? Devono imparare e migliorare l'inglese, sanno benissimo quanto sia importante coinvolgerli, mio fratello è qui ed è straordinario, come tutte le persone del mio paese, che è molto piccolo, e voglio condividere questa gioia con loro", ha concluso uno straordinario Jannik Sinner.

 

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