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Jannik Sinner, la profezia di Jim Courier: "Senza Cahill sarà dura"

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Jannik Sinner ha incominciato il 2025 proprio come aveva concluso il 2024: vincendo. Il numero uno al mondo si è aggiudicato la possibilità di difendere il titolo degli Australian Open conquistato la passata stagione. Decisiva la vittoria in soli tre set contro Ben Shelton. Di fronte, però, troverà un agguerrito Alexander Zverev, che è ancora alla ricerca di un grande Slam. 

La crescita del numero uno al mondo è sotto gli occhi di tutti. L'unica pecca è l'addio a fine stagione di Darren Cahill, decisivo per permettere all'altoatesino di mantenersi a questi livelli. "Cahill ha fatto un lavoro straordinario - ha spiegato alla Stampa l'ex numero uno Jim Courier -. Ma credo che anche Simone Vagnozzi meriti moltissimo credito. Lui e Darren hanno lavorato insieme per aiutare Jan a salire di livello. Sarà dura perderlo, forse aggiungeranno qualcuno, forse no. Simone ha la fiducia di Jannik, quindi penso che se la caverà in ogni caso". Al momento, però, Sinner resta ancora "montagna molto alta da scalare per chiunque".

 

Secondo Courier, però, Jannik Sinner non è il giocatore più completo alla sua età. Questo merito, invece, dovrebbe essere riconosciuto a Carlos Alcaraz, uscito dall'Australian Open nel match contro Novak Djokovic. "Carlos è il giocatore più completo che abbia mai visto alla sua età - ha confessato l'ex numero uno -. L'unico colpo che per me può migliorare è il dritto in corsa, che può essere devastante, ma che spesso sbaglia. È uno che cerca il brivido e mi mancherà questo suo aspetto se inizierà a giocare un tennis basato più sulle percentuali. Sbaglierà di meno, ma sarà meno interessante da guardare".

 

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