Ben Shelton non si nasconde, "i momenti giusti": come sfida Jannik Sinner
Tra poche ore - l'inizio è previsto per le 9.30 di domani, venerdì 22 gennaio - Jannik Sinner giocherà la semifinale degli Australian Open contro Ben Shelton, 22enne statunitense alla sua seconda semifinale Slam, ultimo ostacolo tra il numero 1 al mondo e la finalissima. Sinner, come è noto, gioca per mantenere il titolo di campione in carica. Un torneo, per Jannik, sino ad ora non dei più semplici, in particolare per il chiacchieratissimo malore che lo ha colpito durante il match con Holger Rune.
Il ragazzo di San Candido parte con i favori del pronostico. Shelton, da par suo, è pronto a mettersi in gioco, anzi a giocarsi il tutto per tutto. Un match, dunque, che sia annuncia intenso, con l’americano che sa di trovarsi davanti a una sfida titanica ma crede fermamente nelle sue possibilità, avendo in mente un piano per cercare di competere con Sinner. Cinque i precedenti: il primo (Shanghai, autunno 2023) vinto da Shelton, i successivi quattro da Jannik.
E alla vigilia dell'incontro, parlando con la Gazzetta dello Sport, lo statunitense ha spiegato come vuole provare a battere Sinner: "Credo che dovrò scegliere i momenti giusti in cui attaccare, devo avere fiducia nel mio piano di gioco e magari essere un po’ più aggressivo da fondo, e dovrò accettare scambi lunghi. Oppure, a seconda di come andrà il match, potrei giocare più d’anticipo, provando il serve and volley", rifletteva con la Rosea.
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Tutto studiato al dettaglio, ma Shelton è consapevole delle difficoltà che lo aspettano contro un avversario che a tratti sembra inarrestabile: "So che non sarà facile. Jannik è il numero 1, difende il titolo e ultimamente con me ha sempre vinto". I numeri, del resto, parlano chiaro: Sinner è reduce da 19 vittorie consecutive, 12 delle quali a Melbourne, e ha trionfato in 35 delle ultime 36 partite giocate. Per Shelton sarà durissima. Ma in una semifinale di un torneo Major non c'è mai nulla di scontato.
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