Fonseca, "perché il Milan l'ha esonerato oggi": l'ultima rovinosa indiscrezione
Lo spazio “bianco” tra il 22 ed il 29 dicembre appena trascorso è stato il varco temporale più lungo senza partite per il Milan che, da qui a marzo, avrà un vero e proprio tour de force. Come mai, allora, in una stagione che diventa sempre più soap opera, gli illuminati dirigenti rossoneri hanno deciso di esonerare Paulo Fonseca dopo un pareggio contro una pur onorevole Roma vista ieri a San Siro?
È presto detto, si parla di “sghei”, di soldi. Come sempre nel pallone di oggi. Parliamo del contratto dell’allenatore portoghese, che percepirà 2,5 milioni a stagione fino al 30 giugno 2025. Averlo esonerato prima della fine dell’anno ha consentito al Diavolo di spezzare gli accordi fino a quella data e non fino al 2027, come da triennale stipulato a luglio scorso. Perché? Per la presenza di una clausola che prevedeva, in caso di esonero entro i primi sei mesi di lavoro, di annullare i due anni successivi alla stagione in corso. Fonseca aveva firmato in Via Aldo Rossi lo scorso 1 Luglio, ragion per cui non ha potuto salutare l’anno nuovo da allenatore del Milan.
Intercettato dai giornalisti all’uscita del Meazza, dopo il colloquio risolutivo con il club, è stato lo stesso Fonseca ad annunciare l’addio, un inedito nel calcio italiano, ben prima del comunicato del Milan: “Confermo, sono uscito dal Milan. Dispiaciuto? Eh, è la vita, io ho la coscienza calma, ho fatto tutto quello che era possibile”.
Fino alla fine, anche dopo un esonero brutale, Paulo Fonseca ha continuato a dare lezioni di classe ed eleganza. Resta da capire perché un club che stipula un accordo triennale con un allenatore inserisca una clausola del genere, contraria allo stesso istituto dell’esonero. Perché una così grande mancanza di fiducia dopo ZERO giorni di lavoro? Perché scegliere lui a questo punto? Anche per dare un’immagine diversa, forse sarebbe stato meglio mettere la possibilità di una risoluzione con pagamento annesso.
Tant’è, ormai la frittata è fatta, oggi Sergio Conceiçao è atteso a Milano per firmare un contratto di 6 mesi, con opzione di rinnovo in favore del club. Un altro portoghese, oltretutto ex-Inter. Poi dritto a Milanello per l’allenamento del pomeriggio, inserito dalla società che ha cancellato così il giorno di riposo. Domani si parte già per l’Arabia Saudita e il nuovo allenatore troverà come primo avversario in Medio Oriente suo figlio Francisco con la maglia della Juventus. La soap opera rossonera continua.