Jannik Sinner, occhio a Mensik: "Era al mio livello...", la sfida del "baby-kamikaze"
Si chiama Jakub Mensik e si ispira a Jannik Sinner, sognando di ripercorrere il cammino dell’Azzurro. Il tennista ha 19 anni ed è impegnato nelle Next Gen ATP Finals. Secondo un’intervista rilasciata all’Atp sente di avere qualità simili a quelle del 23enne altoatesino che tanto stima. “È un giocatore alto come me e si muove alla grande — le sue parole di elogio —. Mi piace molto, vedo similitudini perché nonostante la mia altezza anch’io riesco a muovermi bene in campo. Anche per il diritto, ho una tecnica e uno stile simile a Jannik”. E ancora: “Quando vedi molti ragazzi alti sul tour, hanno un servizio importante e colpi potenti — ha aggiunto Mensik —. Anche il mio servizio è un’arma notevole”, ha detto al sito dell’ATP.
Jannik è stato “uno dei primi vincitori delle Next Gen e aveva anche la mia età quando ha giocato l’evento, era al mio stesso livello e ora è il miglior giocatore del mondo — ha concluso Mensik nella sua intervista — È bello anche vedere i nuovi giocatori che cercano di portare qualcosa di nuovo al tennis”.
"Ecco perché servono anche gli imbecilli": Binaghi umilia Kyrgios dopo gli insulti a Sinner
Intanto, su Sinner, si è espresso nelle ultime ore anche il presidente della Fitp, Angelo Binaghi, direttamente da Roma a margine della cerimonia di consegna dei Collari d’Oro. Il tema sono le critiche (ennesime) rivolte da Nick Kyrgios nei confronti del 23enne altoatesino (“Se giocassimo contro agli Australian Open gli scateno il pubblico contro”, il pensiero dell’ex numero 13 in un podcast): “Ho detto a Jannik che serve anche avere degli imbecilli che ti attacchino nella vita, così come succede a lui — le parole di Binaghi —. Sono ulteriori onori, mi preoccuperei se uno come Kyrgios dicesse che stiamo facendo bene. Se si incontrassero in Australia, io ci sono e due risate me le farei“. Per Sinner “migliorare questo 2024 è impossibile, ora l’asticella si è alzata tantissimo — le parole di Binaghi — Ci sono ragazzi di 22-23 anni che il mondo ci invidia: hanno di fronte 10-15 anni di grandi successi. Che capitino tutti insieme come quest’anno è difficile“.
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