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Inter, lo sfogo di Simone Inzaghi: "Non vedeva l'ora che inciampassimo", chi inchioda

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Un’Inter devastante, altro non si potrebbe dire. Simone Inzaghi ha fatto lo scherzo alla sua ex squadra, la Lazio, rifilandole sei gol a zero nel momento più intenso e positivo della stagione biancoceleste. Dopo il rigore trasformato da Hakan Calhanoglu, per l’Inter la strada all’Olimpico è stata sempre più in discesa. Un messaggio di forza dei Campioni d’Italia a chi, come Atalanta e Napoli, vogliono soffiare lo Scudetto ai nerazzurri. È un super campionato e la squadra di Inzaghi fa inevitabilmente parte di questa lotta, considerando la tanta qualità presente in rosa. 

Contentissimo è l’allenatore di Piacenza, che si è tolto qualche sassolino dalla scarpa in conferenza stampa elogiando i suoi, nonostante qualche dubbio emerso dopo il k.o. di Leverkusen, che ha un po' complicato la corsa alla qualificazione diretta agli ottavi di finale: "Era da settembre, quando abbiamo perso il derby, che in tanti non aspettavano altro — le parole di Simone a Dazn — È stato detto tanto. C’era tanta gente che non vedeva l’ora che inciampassimo come a Leverkusen ma per fortuna i miei ragazzi ascoltano poco e pedalano tanto”.

 

 

 

Se le vittorie arrivano è merito anche di una difesa top: "Dopo la rete incassata dal Parma la settimana scorsa mi ero arrabbiato, perché non meritavamo di subirla — ha detto Inzaghi — Ma questi ragazzi meritano un applauso: in difesa senza Acerbi e Pavard abbiamo difficoltà di rotazioni. Ho dovuto fare i calcoli inserendo Darmian come braccetto essendo Bisseck ammonito, ma tutti sono stati bravi come sempre. Ciò di cui vado più orgoglioso è vedere l'impegno folle che mettono i miei giocatori, e me lo dimostrano ogni giorno. È un grandissimo gruppo, tutti meritano di giocare e io devo fare delle scelte".

 

 

 

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