Ferrari, serve un miracolo tecnico per battere la Mercedes. E Sebastian Vettel si gioca la riconferma
La Ferrari arriva a fari spenti ai collaudi precampionato di Montmelò. Nessuna dichiarazione altisonante né obiettivi dichiarati, come scrive Daniele Sparisci sul Corsera c'è "l'ordine di mantenere un profilo basso". Soprattutto da parte di Sebastian Vettel, che l'anno scorso aveva pronunciato quel famoso "siamo vicini alla perfezione" che aveva generato aspettative enormi. Il tedesco ha il contratto in scadenza e sa che per lui questo è un anno decisivo, mentre per tanti altri è di transizione verso il 2021 che si annuncia sconvolgente per le modifiche nel regolamento. La Ferrari ha indicato Vettel come prima guida anche per quest'anno, adesso tocca a lui meritarsi la riconferma, ben sapendo però che nel futuro prossimo la punta di diamante sarà Charles Leclerc. Sparisci sostiene che "con gomme e regole invariate, la Mercedes è sempre favorita". Per batterla la Ferrari "dovrebbe aver compiuto un miracolo tecnico in pochi mesi, il cuore invece ricorda l'inverno di tre anni fa quando nel silenzio assoluto i rossi si erano nascosti nei test per poi vincere a Melbourne. Paura o pretattica - chiosa Sparisci - la macchina della verità si è rimessa in moto". Per approfondire leggi anche: La Ferrari studia come battere l'allergia alle curve