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Morto Kobe Bryant, schianto in elicottero: tra le vittime anche la figlia Gianna, mondo sconvolto

Davide Locano
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È morto Kobe Bryant. Una notizia, terrificante, che sconvolge il mondo. Morto a 41 anni in un incidente di elicottero a Calabasas, nella mattinata di domenica. Insieme a lui anche la figlia Gianna, con cui stava viaggiando verso la Mamba Academy per un allenamento. La notizia è stata inizialmente confermata da Tmz. L'ex fuoriclasse dei Los Angeles Lakers stava viaggiando altre persone quando l'elicottero, di sua proprietà, è precipitato. Nessuno è sopravvissuto.  Nove le vittime confermate, compreso il pilota. A bordo non c'era Vanessa, la moglie del campione, uno dei più grandi giocatori nella storia del basket. Le cause dello schianto devono ancora essere accertate, ma stando ai primi rilievi la caduta dell'elicottero potrebbe essere dovuta alle cattive condizioni atmosferiche.  Kobe lascia la moglie e tre figlie: Natalia, Bianca e Capri, che era appena nata. La morte di Bryant arriva poche ore dopo il sorpasso subito da parte di Lebron James nella classifica dei migliori realizzatori nella storia Nba, si trovava al terzo posto. "Grande rispetto per King James", si era congratulato Bryant dopo aver subito il sorpasso. Nella sua impareggiabile carriera, interamente in maglia Lakers, la guardia ha vinto cinque titoli Nba, una volta il titolo di Mvp della regular season e due volte quello delle finali. Con gli Stati Uniti ha vinto due Olimpiadi. Leggi anche: Kobe Bryant, il video dal luogo dello schianto dell'elicottero "Black Mamba", questo uno dei suoi soprannomi, aveva un legame speciale con l'Italia, dove ha trascorso dai 6 ai 13 anni, seguendo il padre, che proprio come lui giocava a basket. Kobe parlava perfettamente la nostra lingua ed era un grande tifoso del Milan. Nella sua carriera, anche 18 partecipazioni all'All Star Game. Fu selezionato nel draft del 1996, giovanissimo, con la 18esima scelta assoluta: una clamorosa intuizione di quei Lakers, che con Shaquille O'Neal prima e con lui da assoluto trascinatore poi, hanno per lunghi anni dominato la Nba.

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