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Australian Open, Fabio Fognini firma una rimonta da urlo e Jannik Sinner fa la storia al debutto

Gabriele Galluccio
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Gli Australian Open iniziano con il botto per i tennisti italiani di punta. Jannik Sinner a 18 anni coglie il primo successo in un torneo del Grande Slam, sbarazzandosi di Max Purcell in tre set: solo il primo è stato combattuto (7-6), negli altri due non c'è stata storia (6-2, 6-4). Un altro passo storico per l'altoatesino, che a dicembre scorso si è laureato campione delle Next Gen Finals. L'impresa di giornata la firma però Fabio Fognini, testa di serie numero 12 che è stato ad un passo dall'eliminazione. Per approfondire leggi anche: Federer, l'ora del ritiro si avvicina D'altronde il sorteggio era stato sfortunato, avendolo accoppiato con Reilly Opelka, numero 38 al mondo e battitore temibile che aveva già battuto Fognini agli US Open. Stavolta il 32enne di Arma di Taggia si è trovato sotto due set a zero, ma un'interruzione gli ha permesso di riordinare le idee: alla ripresa del match, Fognini ha completamente cambiato passo e si è imposto 6-4, 6-3, 7-6, firmando una rimonta da urlo. È stata l'ottava volta che in carriera che Fabio è riuscito a recuperare due set di svantaggio. Nel secondo turno se la vedrà con Jordan Thompson (numero 66), mentre Sinner affronterà Marton Fucsovic (67). Mercoledì 22 gennaio toccherà anche a Matteo Berrettini (8), che scenderà in campo contro Tennys Sandgren (100).

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