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Spal, impresa a Bergamo: Atalanta stesa 2-1. Petagna-Valoti ammazza-Dea

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Davide Locano
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L'Atalanta show si inceppa e lascia a casa tre punti pesanti in chiave Champions. Coraggio e orgoglio premiano la Spal che a sorpresa vince a Bergamo 2-1 contro una squadra nerazzurra stanca e poco lucida ribaltando nella ripresa il match e tenendo vive le possibilità salvezza con una prestazione di grande personalità. La squadra di Gasperini, apprezzata nelle ultime uscite in campionato, si è rivelata invece una opaca controfigura palesando problemi di condizione che si erano già evidenziati in Coppa Italia contro la Fiorentina. Il gol di Ilicic al 16' sembrava essere preludio ad una nuova goleada ma la Spal scesa in campo fin da subito determinata di fare punti non ha mai mollato e dopo aver sfiorato il pareggio nel primo tempo, nella ripresa, in sei minuti, dal 54' al 60', ribalta il match con Petagna, al suo settimo centro in campionato (al quarto centro contro i bergamaschi), e Valoti con un splendido destro da fuori area. La Spal si era presentata con il peggior record di punti esterno sfidando un'Atalanta schiacciasassi reduce da due vittorie consecutive per 5-0 in casa e con il miglior attacco del campionato. Ma il calcio sa offrire anche magici stravolgimenti cambiando ogni freddo pronostico. Una Dea poco ispirata dunque perde contatto con la Roma nel presidiare il quarto posto mentre la Spal si rilancia abbandona l'ultimo posto in classifica avvicinandosi ora ad un solo punto dalla zona salvezza. In difesa, Gasperini non rinuncia alla difesa a tre, conferma Caldara (che rientra in serie A dopo oltre 600 giorni) al fianco di Toloi e Palomino a discapito di Djimsiti che va in panchina. A centrocampo, De Roon affiancato da Pasalic con Gosens e Freuler (al posto di Castagne) sulle corsie laterali. Davanti, Gomez non in perfette condizioni per un problema alla caviglia dietro il tandem offensivo Ilicic e Zapata. Semplici dopo il ko con la Fiorentina sceglie la difesa a tre con Cionek, Vicari e Igor. Missiroli in cabina di regia, Strefezza e Reca sulle fasce laterali. In avanti confermata la coppia Di Francesco-Petagna. L'Atalanta dopo cinque minuti inizia a imporre la sua pressione prendendo in mano il match: primo brivido al 7' con un cross di Gomez indirizzato verso Caldara che non ci arriva di poco. La Spal però non intende chiudersi, gioca con personalità e coraggio davanti al miglior attacco della serie A e accetta i rischi della sfida. E dopo 16' minuti, vissuti pericolosamente (Zapata imbuca in area di rigore per Freuler che non concretizza), è già sotto. Ilicic si inventa un gol capolavoro al termine di una azione dello stesso Zapata che dopo aver puntato Cionek la mette in mezzo alla sinistra per lo sloveno che dentro l'area piccola batte Berisha. La Spal è tramortita, prova a fare finta di niente e l'Atalanta continua nella sua danza offrendo svariati soluzioni per arrivare in porta: Pasalic in contropiede serve l'attaccante colombiano che accelera e appena entrato in area calcia di potenza colpendo l'incrocio dei pali. L'Atalanta sembra in grado di gestirla ma i centrocampisti iniziano a non fare più filtro, Pasalic non è in grande forma e la Spal riacquista fiducia e va in avanti senza timori sfiorando il pareggio sul finire della prima frazione con Petagna che da fermo con una torsione da attaccante vero scavalca Sportiello indirizzando però la palla sul palo. La falla sulla corsia di destra dell'Atalanta (per le assenze di Hateboer e Castagne) è evidente e nella ripresa Gasperini adotta i primi cambi sostituendo Freuler per Djimsiti che si è sistemato largo a destra. L'Atalanta appare però meno concentrata del solito, poco lucida e stanca: troppe le sbavature in fase di impostazione e Gasperini si infuria capendo il momento di difficoltà. La Spal infatti alza il suo baricentro, è tutta grinta e determinazione e in sei minuti ribalta il match. Prima ci pensa l'ex Petagna che al 54' sfrutta una grande giocata di Reca che brucia Djimsiti e la mette in mezzo dove l'attaccante puntuale non deve fare altro che spingere il pallone in porta. Il sorpasso è firmato invece da Valoti che da fuori area con un destro spara nell'angolino beffando Sportiello. L'Atalanta prova a reagire, Gasperini mette in campo Muriel per Caldara dopo aver gettato nella mischia Malinovskiy per Gomez. Pasalic ha una grande occasione al 69' ma la spreca malamente scaricando dopo una bella azione contro il portiere. Ci prova Zapata, poi Missiroli è decisivo respingendo un colpo di testa da corner di Djimsiti. L'Atalanta insiste, affonda (due parate splendide di Berisha), usa tutte le sue energie ma la Spal vive la sua serata magica e porta a casa tre punti d'oro.

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