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Milan, non basta Zlatan Ibrahimovic: con la Samp un triste 0-0. I numeri inchiodano Stefano Pioli

Gabriele Galluccio
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Un mese fa il Milan sembrava finalmente uscito dalla crisi con il pari contro il Napoli seguito da due vittorie consecutive. Invece quella breve striscia è stata solo un'illusione, perché i rossoneri sono presto ripiombati in una crisi addirittura peggiore. Le ultime tre gare sono state un incubo: 0-0 in casa con il Sassuolo nel giorno dei festeggiamenti dei 120 anni del club; l'umiliazione contro l'Atalanta con tanto di 5-0 che il Milan non subiva da 21 anni; 0-0 con la Samp, sempre a San Siro, nel giorno del ritorno di Zlatan Ibrahimovic. In totale fanno 2 punti nelle ultime 3 partite con 0 reti segnate che testimoniano una fase offensiva a dir poco sterile.  Per approfondire leggi anche: L'Atalanta riparte da 5 Volendo affrontare la questione con ironia, si potrebbe dire che la differenza con lo svedese in campo è che i rossoneri hanno fatto schifo davanti a più tifosi. Chissà cosa avrà pensato Zlatan a vedere una squadra che ha rischiato di perdere contro una modesta Sampdoria, tra l'altro senza creare grosse occasioni da rete. I numeri per ora inchiodano Stefano Pioli, che non è in discussione ma sta comunque viaggiando con una media punti inferiore rispetto a quella del tanto bistrattato Marco Giampaolo. Gli interpreti di questo Milan non saranno di livello eccelso, ma è assurdo che non possano fare meglio di così: i rossoneri sono mestamente al dodicesimo posto, con 8 punti di vantaggio sulla zona retrocessione ma un abisso che li separa dalle posizioni che contano per l'Europa. Ibrahimovic o no, il girone di ritorno si prospetta un lungo calvario per il povero Diavolo. 

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