Italia bella e sprecona: è 2-2 con la Nigeria
Subito in vantaggio con Rossi, gli azzurri vanno in svantaggio incassando due reti in 5 minuti. Dopo il pari di Giaccherini, sprecate molte occasioni da gol
E' una partita pirotecnica finita con un 2-2 che lascia l'Italia con l'amaro in bocca. L'amichevole londinese contro la Nigeria vede in campo una delle nazionali più divertenti dell'anno, ma anche meno concreta. I ragazzi di mister Prandelli, nel teatro del Craven Cottage del Fulham, dominano la partita per lunghi tratti, soffrendo le ripartenze e la fisicità dei rivali in divisa verde. Ma la Nazionale ha il demerito di non capitalizzare le numerose (numerosissime) occasioni da gol capitate. Bene la coppia d'attacco Rossi-Balotelli, da rivedere la tenuta della sperimentale linea difensiva Ogbonna-Ranocchia-Maggio-Pasqual. Il racconto della partita - E' un approccio dinamico e veloce quello dell'Italia alla partita. Dopo appena 12 minuti la coppia del gol Rossi-Balotelli si attiva e confeziona l'azione del primo gol: Super Mario difende la palla sui trenta metri, si gira e serve in profondità Pepito che, solo davanti al portiere in uscita, batte a rete con un pregevole colpo sotto. Gli azzurri macinano gioco e si rendono ancora pericolosi con Balo in almeno due occasioni. Proprio quando la squadra di Prandelli sembra a un passo dal raddoppio, subisce l'uno-due delle aquile verdi. Al 35esimo e al 39esimo i nigeriani prima pareggiano con Dike e poi si portano in vantaggio con Ameobi. La prima frazione di gioco si chiude con la compagine africana in vantaggio. Il secondo tempo si apre con l'immediato pareggio dell'ex juventino Emanuele Giaccherini, che riporta il risultato sul pari con un destro da breve distanza su assist di Candreva. I numerosi cambi da una parte e dall'altra (per gli azzurri entrano Pirlo, Parolo, Poli, Cerci e Diamanti) sfilacciano la squadra e rendono il gioco meno coeso. Ma è sempre l'Italia a rendersi più pericolosa. Parolo fallisce il nuovo vantaggio da posizione favorevole, mentre Diamanti colpisce la traversa su punizione. La Nigeria a sua volta si rende pericolosa con fulminee ripartenze. Nell'ultimo quarto di gioco le squadre si allungano, gli azzurri prestano il fianco ai contropiedi e i verdi offrono numerose occasioni da gol. Che l'Italia, però, non sa sfruttare. Meriterebbero i ragazzi di Prandelli, ma il risultato finale è di 2-2.