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Milan, Paolo Maldini apre al possibile addio: "Se Elliott pensa che...". Bomba sul ciclo terribile di Pioli

Giulio Bucchi
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Sì, Paolo Maldini potrebbe lasciare il Milan. Lo ha confessato lo stesso direttore tecnico rossonero in un'intervista esclusiva a Sky Sport. "La mia storia è pesante: la mia presenza e quella di Boban testimoniano che non vogliamo aspettare 10 o 15 anni per tornare a quei livelli. Siamo una garanzia. Se nell'idea della proprietà c'è la volontà di tornare competitivi tra 10-15 anni e fare dodici anni da squadra di media classifica, non saremo più a capo della direzione sportiva". Leggi anche: "Il Milan vuole tornare grande? Ridatelo a me". Silvio Berlusconi, scenario clamoroso "Il momento è delicato ma fa parte di una fase di ricrescita del club - prosegue Maldini, 51 anni e da 2 tornato in rossonero -. Tre cambi di proprietà in pochi anni hanno minato la squadra e il cambio allenatore di quest'anno è una cosa che non ci aspettavamo, è stata una scelta presa a malincuore condivisa con il club ma c'era la necessità di affiancare un allenatore esperto e dalle idee forti ad una squadra giovane". La scelta di esonerare Giampaolo e affidare la panchina a Pioli ha avuto come primo risultato un deludente pareggio 2-2 in casa con il Lecce, prima di un filotto impegnativo che vedrà domenica sera il Milan in impegnato in casa della Roma prima di sfide di vertice con Juventus, Napoli e Lazio. "Abbiamo preso un allenatore con concetti molto forti per aiutare una squadra giovane. Una decisione così - sottolinea ancora Maldini - è meglio prenderla ad inizio stagione che a metà quando ormai è andata. Il cammino è difficile, i tifosi e chi guarda il Milan ha un'idea più completa della situazione, e poi sono abituato alle critiche, sto facendo il massimo: la mia permanenza non sarà figlia dei risultati". "Abbiamo ereditato un club con un grave passivo, abbiamo fatto un mercato a zero, siamo stati banditi per l'Europa anche per le gestioni precedenti. Il cammino è difficile". Silvio Berlusconi è stato "un grandissimo presidente, il migliore che potessi avere. È una persona a cui voglio bene. La sua tendenza a fare spesso le battute lo rende inelegante, ma l'affetto per lui rimarrà sempre immutato"

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