Serie A, la griglia di Libero: caccia alla Juventus, sorprese e possibili flop
Ogni anno a quest' ora si dice che la Juve è favorita, ma anche che la serie di 8 scudetti potrebbe averla appagata, al contrario dell' ossessiva ricerca della Champions. Stavolta il rischio che i campioni siano annoiati o distratti non esiste, cancellato dalla stessa Juve nel momento in cui ha salutato Allegri. Non cambia il pronostico, i bianconeri sono sempre i favoriti perché la rosa rimane superiore (per qualità e profondità), ma è cambiata la Juve. Molto, se non tutto, dipenderà dalla velocità con cui Sarri riuscirà a trasformare la squadra, a farla giocare comevuole e alla sua capacità di adattarsi a calciatori, contesto e difficoltà. Si dice che l' unico avversario della Juve sia la Juve: spesso è retorica, stavolta è verità. Icardi avrà il 7... - Il Napoli è il contrario della Juve, per questo può insidiarla: ma deve migliorarsi. Il primo anno con Ancelotti è servito a valorizzare i giocatori, a renderli più responsabili, incisivi e decisivi. È mancato il salto di qualità perché il cambiamento era enorme. Ora vanno raccolti i frutti, anche perché Manolas e Lozano sono ciò che serviva. Il terzo incomodo al vertice è Conte: tutti lo temono, soprattutto la Juve che lo conosce. L' Inter è nelle sue mani, dipende dalla sua mano: se giocherà come Antonio comanda, potrà andare oltre le sue reali possibilità. Non è da scudetto, ma pare l' unica che può diventarlo. Intanto ieri il mister ha fatto allenare la squadra di sera a San Siro, in vista del debutto di lunedì col Lecce. C' era anche Icardi per la seduta atletica, la società ha ufficializzato che avrà il numero 7: se resterà... Occhio a Inzaghino - L' ammucchiata per l' Europa è divisa in due: chi ricomincia (la Roma, la cui incognita è l' umore dell' ambiente attorno a Fonseca, e il Milan, che dovrà attendere l' effetto Giampaolo e intanto potrebbe cedere Kessie al Monaco per 30 milioni) e chi prosegue: l' Atalanta, che potrebbe pagare la fatica per la Champions, il Toro pericolosamente fermo sul mercato, e la Lazio. Quest' ultima può essere la sorpresa, proprio perché non è più una sorpresa: la squadra non è cambiata, Milinkovic-Savic è ancora al suo posto in un centrocampo che poco ha da invidiare alle prime della classe, Vavro potrebbe completare la difesa e Lazzari è l' esterno destro perfetto per Inzaghi e il suo gioco di transizione. La terra di mezzo - La vera differenza del prossimo campionato è in mezzo alla classifica. Di solito qui tutti vivacchiano, pensano che l' azzardo sia un rischio e quindi rimandano all' anno successivo la scommessa per il salto di qualità. Ma questa estate ha spezzato la routine. L' esempio è il Cagliari e il suo mercato fuori dalla logica. Può migliorarsi, a patto che Nainggolan torni in sé. In silenzio, sottotraccia, il Sassuolo si è completato, ha ora una rosa ordinata, e può sfruttare fino in fondo il primo anno di addestramento con De Zerbi. Il campionato sta ritrovando anche la Fiorentina, di Commisso, di Ribery, e ancora di Chiesa: se tornerà anche il vecchio entusiasmo di Firenze, i punti aumenteranno. SCOMMESSA SUL GIOCO Le genovesi vanno a braccetto: entrambe scommettono sul gioco. La Samp tuttavia rischia, non tanto perché ha snobbato il mercato, quanto perché le tracce di Di Francesco sono l' opposto rispetto a quelle di Giampaolo, ormai radicate nei giocatori, che non sono cambiati. Il rischio coinvolge anche il Genoa: scegliere Andreazzoli è il miglior modo per richiamare il pubblico, a patto che Preziosi non si rimangi l' idea alla prima difficoltà. In mezzo a loro, sale il Parma, che ha costruito una rosa solida da serie A. Lotta meno scontata? - In coda, la lotta sembra meno scontata. Il Verona è "diverso", indecifrabile. Lecce e Brescia, invece, hanno mantenuto l' impalcatura della B, aggiungendo gol potenziali in Lapadula e Balotelli. A patto che funzionino. L' Udinese non migliora, sembra vivere alla giornata, forse scherza col fuoco. Perché la qualità, seppur di poco, nei bassifondi è migliorata. Al punto che dovranno fare attenzione anche Spal e Bologna, nonostante abbiano qualità sufficienti per una salvezza serena. Dunque sono tanti i pronostici difficili: vuol dire che ci sarà da divertirsi, più del solito. di Claudio Savelli