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Un gigante per la Champions: Atalanta, ecco Martin Skrtel. Quando rifiutò il Barcellona

Davide Locano
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La piccola Dea sale sulle spalle del gigante. Dopo le visite mediche, è arrivata la firma sul contratto con l' Atalanta per Martin Skrtel, 35 anni a dicembre e 320 presenze con il Liverpool. Il difensore, svincolatosi dal Fenerbahçe dopo tre stagioni, si è legato ai colori nerazzurri fino a giugno 2020 a un milione più bonus: uno stipendio degno dei primi 5-6 nomi della rosa di Gasperini. Ieri per lo slovacco ci sono state anche le foto di rito con la nuova maglia numero 37 e il primo passaggio a Zingonia prima di ripartire per un supplemento di vacanze. Un esordio da star, perché è questo che rappresenta Skrtel per l' Atalanta: un colpo fuori dagli schemi abituali, ma anche un rinforzo necessario per la nuova dimensione internazionale del club. SPARTIACQUE L'affare Skrtel assume, dunque, il significato di uno spartiacque simbolico. Facendo un paragone nobile e immediato, se l' arrivo di Cristiano Ronaldo aveva segnato l' ingresso della Juventus nelle big assolute del continente, per l' Atalanta l' acquisto dello slovacco è la prova tangibile della comparsa di Bergamo sulla cartina del calcio europeo. Non a caso è stato proprio l' agente del giocatore, Karol Csonto, a contattare per primo la Dea. L' ad Luca Percassi e il dt Giovanni Sartori hanno colto al volo l' occasione a costo zero per regalare a Gasp un giocatore dell' esperienza giusta per trascinare il gruppo al debutto in Champions League. La torre slovacca da 1 metro e 91 ha accettato la sfida e ha convinto la moglie Barbara - più restia a lasciare Istanbul - ad accompagnarlo. Terzo per presenze con la maglia della sua nazionale (103, undici in meno di Hamsik), Skrtel è approdato a Liverpool a fine 2007 dopo il titolo russo conquistato con lo Zenit. E, dunque, a pochi mesi dalla sconfitta dei Reds nella finale di Champions contro il Milan ad Atene. Pagato 6,5 milioni di sterline, fu il difensore più pagato nella storia del club fino ad allora (erano altri tempi per i centrali). È rimasto in Premier per nove stagioni, giocando 242 partite e accumulando 44 presenze nelle coppe, prima dell' approdo in Turchia. L' anno scorso lo aveva richiesto il Barcellona, ma Srktel aveva detto no ai catalani: voleva essere ancora protagonista e non accontentarsi di fare la riserva a Piquè e Umtiti. OBIETTIVO SABALI Ora l' Atalanta deve completare il lavoro in entrata, soprattutto sulle fasce: il primo nome è Sabali del Bordeaux, classe '93 e 9 milioni di valutazione, ma si lavora anche sul prestito di Luca Pellegrini (20 anni) dalla Juventus in caso di addio di Gosens, tentato dallo Schalke. L' infortunio di Castagne ha riaperto il capitolo fascia sinistra - Fares (23), primo obiettivo, si è fatto male con la Spal in amichevole -, mentre si lavora alle uscite di Ibanez, Reca, Pessina e Valzania. Qualche chance in più per Barrow, utilizzato finora con continuità come alternativa per l' attacco. Mancano ancora più di venti giorni alla fine del mercato e al sorteggio - 29 agosto a Montecarlo - dei gironi di Champions che inizieranno il 17-18 settembre. L' Atalanta saprà farsi trovare pronta insieme al suo gigante. di Francesco Perugini

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