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Universiadi a Napoli, Chiara Marciani: "Sport contro violenza e bullismo, non fermiamoci al 14 luglio"

Giuliana Covella
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«Le Universiadi non si fermino al 14 luglio. Apriamo le strutture della regione ai giovani per contrastare il bullismo e diffondere i valori sani dello sport». Alla vigilia della cerimonia di chiusura delle olimpiadi universitarie che - dal 3 luglio - hanno visto arrivare a Napoli e in Campania migliaia di giovani atleti da tutto il mondo, l'assessore regionale alla formazione e alle pari opportunità Chiara Marciani lancia un monito alle istituzioni: riaprire ai giovani spazi di aggregazione sportivi per combattere le devianze giovanili. «Abbiamo già approvato un bando in cui abbiamo inserito lo sport come canale importante che può contrastare fenomeni quali il bullismo - spiega l'assessore - perché lo stare insieme, il socializzare non deve limitarsi all'ambito scolastico, ma allargato ad altri momenti di aggregazione». E, soprattutto, in vista della conclusione della manifestazione sportiva internazionale, «il lavoro importante che noi dobbiamo realizzare è fare in modo che queste passioni possano continuare per i nostri giovani», aggiunge. Appassionata di nuoto sin da bambina, l'assessore Marciani ha rivisto come tutti dopo quarant'anni i trampolini della piscina Scandone, come ha scritto in un amarcord personale su Facebook, ricordando i tuffi del suo papà. «Il mare e l'acqua nella mia vita ci sono sempre stati. Ho iniziato a 12 anni allo Sporting Club Vesuvio facendo nuoto, pallanuoto e poi vela. Poi c'era stata l'esperienza di mio padre, che ha iniziato facendo tuffi e il giudice di gara. In particolare conservo foto che lo ritraggono mentre faceva tuffi dalla piscina della Mostra d'Oltremare quarant'anni fa. Una struttura che oggi viene riaperta ed è una bella occasione per i nostri ragazzi». In prima fila in tutte le competizioni in questi giorni, l'esponente della Giunta De Luca racconta: «Sono andata a vedere queste gare con i miei figli, gare che non c'erano mai state a Napoli, non solo i tuffi, ma la preparazione stessa degli atleti. Ci sono tante attività che nella nostra regione non si possono fare, perché mancano gli spazi. La Scandone, come il San Paolo, finalmente sono stati ristrutturati e d'ora in poi saranno utilizzati come meritano. Molto belle da vedere sono state anche le gare di atletica al San Paolo e anche queste allo stadio non si erano mai viste». Più che positivo il bilancio sull'appuntamento sportivo mondiale che ha visto Napoli e la Campania protagoniste per circa dieci giorni: «Le Universiadi hanno rappresentato un momento importante. Io stessa mi sono divertita vedendo gare di nuoto, basket ed è stato bello assistere a partite in cui si vedevano giovani e associazioni sportive da tutto il mondo tifare e partecipare con grande entusiasmo e spirito di inclusione e integrazione. Anche a questo deve servire lo sport». Ma c'è un campione che, in particolare, ammira l'assessore? «Il mio idolo? Resta Massimiliano Rosolino, che è nel cuore di tutti noi, perché a livello internazionale ci ha regalato grandi soddisfazioni», conclude la Marciani.

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