L'Inter realizza 45 milioni senza svendere Icardi. La Juve incassa con Spinazzola, ok per Rabiot
C'è l'inizio del mercato, la sosta invernale e il derby e le partita di cartello, ma sul calendario dei direttori sportivi non manca un cerchio rosso sul 30 giugno. Siamo alla resa dei conti, oggi si chiudono i bilanci e i numeri vanno sistemati con le ormai consuete plusvalenze per rispettare il fair play finanziario. Come d' abitudine, ha fatto bene i compiti l' Inter con le consuete in operazioni in uscita per sistemare il bilancio 2018/19. Non si tratta solo delle solite trattative sui giovani meno conosciuti - Adorante al Parma (5 milioni), Burgio all' Atalanta (2), Gavioli e Rizzo al Genoa (8,5) -, ma stavolta in uscita ci sono profili anche già visti in azione: Pinamonti al Genoa (18 milioni) e Vanheusden allo Standard Liegi (12,5) hanno portato i mattoni necessari a raggiungere il tetto fissato a 45 milioni. E senza dover arrivare per forza in tempi rapidi - leggasi, svendere - Mauro Icardi, l' ex capitano che ha tutta l' intenzione di rimanere a Milano. Nell' estate che ha portato in nerazzurro Antonio Conte e riportato a casa Lele Oriali, ora Beppe Marotta e Piero Ausilio possono dare il via alla fase più importante del mercato: Godin, Lazaro e Sensi sono le prime mosse già in casa, in attesa dei colpi più importanti come Dzeko, Lukaku e Barella. Il piano De Laurentiis - Non vuol essere più spettatore del dominio bianconero nemmeno il Napoli, che ha lasciato partire Albiol, ma - chiuso il colpo di riscaldamento Di Lorenzo dall' Empoli - ha chiuso per Manolas (nello scambio con Diawara alla Roma dal 1 luglio) e messo solide basi per James Rodriguez: «Ho venti giorni per decidere, ma dipende dal Real», ha confermato il colombiano dopo l' eliminazione in Coppa America contro il Cile. Parlerà colombiano anche l' Atalanta che affiancherà a Zapata l' ex Fiorentina Muriel: confermato Gasperini e rinnovato il prestito di Pasalic, la Dea è pronta a presentarsi al via della prossima Champions con tutti i protagonisti di questa stagione straordinaria (e l' idea Joao Pedro del Cagliari). Attenzione, però, a Castagne a cui proprio il Napoli è pronto a offrire un quadriennale da due milioni a stagione. E la Signora? Resta lontanissima dalle rivali più accreditate, nonostante i rallentamenti nell' arrivo di Maurizio Sarri. La Juventus non solo ha lavorato in prospettiva futura con Romero, Demiral e Traorè, ma ha piazzato dei colpi da Champions: l' accordo con Rabiot è cosa fatta, altro botto a costo zero dopo Ramsey. Anche De Ligt è a passo per 70 milioni all' Ajax, 11 a Mino Raiola e 12 di stipendio complessivi al difensore: tanti soldi, ma a differenza di Cr7 si tratta di un investimento su un giovane che deve ancora compiere 20 anni. A proposito di Cr7, l' affare dell' estate scorsa continua a pesare sui conti: lo scambio Spinazzola-Pellegrini porta così un' altra importante plusvalenza dopo quelle accumulate in stagione per oltre 100 milioni con le cessioni di Caldara, Favilli, Sturaro, Cerri, Audero, Mandragora e, di recente, Orsolini al Bologna. L'intesa sui due laterali fa bene anche al bilancio della Roma, sempre in affanno. E i giallossi ieri hanno aggiunto al tesoretto anche i 10 milioni pagati dalla Dinamo Mosca per Gerson. Dopo gli addii di De Rossi e Totti, la cessione di Manolas e la "scomparsa" di Nzonzi, ora a Petrachi tocca il compito di costruire una squadra all' altezza per Fonseca. A partire dal braccio di ferro con l' Inter per Barella. E il Milan... - Chi sembrava vivere con ansia l' avvicinamento a questo 30 giugno era il Milan, ma l' accordo raggiunto con l' Uefa ha cambiato le carte. Con la rinuncia all' Europa League, il Diavolo dovrebbe riuscire a ottenere un settlement agreement con cui pianificare con calma il futuro nonostante un rosso tra gli 80 e i 100 milioni nel bilancio 2019. Il primo obiettivo resta Praet per il centrocampo (con Andersen dietro?), ma - ottenuto l' ok di Theo Hernandez per la fascia sinistra - resta il sogno Ceballos: «L'anno prossimo voglio giocare da titolare», dice l' Under 21 spagnolo al Real Madrid. di Francesco Perugini