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Le donne del calcio da urlo, Italia schianta Cina: 2-0. Ai quarti, il sogno continua

Davide Locano
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Il sogno delle Ragazze Mondiali continua. Allo Stade de la Mosson di Montpellier, nella prima partita da dentro-fuori, la azzurre di Milena Bertolini superano l'ostacolo Cina e volano ai quarti di finale del torneo francese. Prossimo avversario, la vincente dell'ottavo tra Olanda e Giappone in programma questa sera. Un'Italia non spettacolare, ma organizzata e terribilmente concreta: a firmare il 2-0 sulle asiatiche le reti nel primo tempo di Valentina Giacinti e, nella ripresa, di Aurora Galli, partita dalla panchina. E per la seconda volta nella sua storia, l'Italdonne vola ai quarti: ultima volta nel 1991. Giacinti, confermata in avanti insieme a Girelli e Bonansea nel 4-3-3 di Bertolini, si ritaglia subito un ruolo da protagonista. La numero 19 scatta sul filo dell'offside e una volta davanti a Peng insacca, ma la guardialinee alza la bandierina. Ancora Giacinti, dopo un errore di Han, ci prova di prima intenzione senza fortuna. Ed è ancora la giocatrice del Milan a firmare il vantaggio su una ripartenza fulminea: premiata da un rimpallo dopo il tentativo di servizio di Bartoli, sulla quale esce Peng in uscita, insacca a porta sguarnita e finalmente si sblocca. Tutto buono stavolta, 1-0 dopo un quarto d'ora a strada che si mette in discesa per le azzurre. Le asiatiche provano ad imbastire una reazione ma l'Italia è attenta a coprire ogni varco. Il pressing alto delle azzurre impedisce alle avversarie di ragionare. Il primo intervento di Giuliani arriva per sventare su destro di Wang Yan dal limite, ma è ancora l'Italia a rendersi pericolosissima con una conclusione ravvicinata di Bergamaschi: Peng si supera nel rilfesso e sventa una grandissima occasione. Gradualmente la Cina aumenta spinta e raggio d'azione, Bertolini corre ai ripari richiamando Girelli per Galli: obiettivo, soffrire meno in mezzo. La mossa si rivelerà azzeccata. Grosso spavento per le azzurre con Wang Shanshan che centra il palo da due passi, ma l'azione era ferma per fuorigioco della numero 11. L'Italia soffre, Guagni salva in scivolata su Gu, poi è Bartoli è provvidenziale nel murare la conclusione di Li da posizione defilata. Le azzurre rientrano in campo nella ripresa con altro piglio e raddoppiano: Guagni recupera palla e serve Galli, che stoppa e dai 20 metri batte Peng con un diagonale rasoterra che si infila nell'angolino a destra del portiere (50'). Il 2-0 è un'iniezione di fiducia per le nostre ragazze e una mazzata alle speranze di rimonta delle cinesi. Bertolini inserisce Mauro per Bergamaschi, obiettivo avere forze fresche a centrocampo. Le azzurre provano a gestire e chiudono gli spazi, riservandosi di colpire in contropiede. Bonansea, stanchissima, lascia il posto alla juventina Rosucci, all'esordio Mondiale. La Cina ci crede ancora, Han scarica da fuori ma non crea problemi a Giuliani. Song tenta la conclusione che non centra lo specchio, così come il successivo colpo di testa di Zang. Nel finale due situazioni interessanti per le azzurre firmate Giacinti, che prima ci prova da fuori e poi impegna con un gran destro Peng. Al triplice fischio di Batista, è gioia azzurra. Una festa meritata, prima di tornare al lavoro per preparare il prossimo ostacolo: sabato 29 giugno, a Valenciennes, contro Olanda o Giappone

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