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Non solo Romelu Lukaku: la Serie A punta in alto e infiamma il mercato

Davide Locano
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Lo ripetiamo ogni estate come se fosse uno di quei ritornelli da hit parade: la serie A sta tornando ai fasti di un tempo, il nostro campionato attrae di nuovo i grandi calciatori. L' anno scorso, quando Cristiano Ronaldo sbarcò alla Juventus, il detto popolare sembrò certificato dai fatti. Ma era un' impressione perché CR7 fu un colpo isolato figlio dello strapotere bianconero, non la testimonianza della ritrovata forza della serie A: le altre società italiane infatti non avevano le capacità economiche per ipotizzare acquisti di quella portata. Leggi anche: Inter-Barcellona, scambio Nainggolan-Vidal? Quest' estate, il mercato non ha ancora aperto ufficialmente i battenti, ma la tendenza sembra finalmente supportare il consueto ritornello. Le nostre grandi puntano i grandi giocatori perché questi ultimi hanno cambiato la percezione della A: ora desiderano giocare in Italia. È il caso di De Ligt (19 anni), che altrimenti sarebbe già domiciliato a Parigi: a quanto pare, preferisce la A alla Ligue 1, e la Juve al Psg, ma anche al Barcellona e allo United. Non è scontato. E non lo è nemmeno che la sua intenzione venga assecondata, se non spinta, da Raiola, un procuratore che negli ultimi anni ha fatto di tutto per portare lontano dall' Italia i suoi calciatori. Di certo incide il fatto che la società bianconera sia ormai in grado di pareggiare le offerte delle grandi del continente: 70 milioni di cartellino e un quinquennale da 12 milioni a stagione sono cifre da capogiro. La tendenza è certificata anche dagli altri movimenti del ds bianconero Paratici, che sembra poter raggiungere tutto ciò che desidera. Infatti, non è banale nemmeno che sia in dirittura d' arrivo Rabiot, considerando che si tratta del secondo miglior parametro zero sul mercato, per età (24 anni) e potenzialità. Inciso: il primo era Ramsey (28), già accasato alla Juve. La Signora cerca i pezzi grossi perché è ormai ad un livello tale per cui il resto è contorno, ma finalmente sembra non essere più la sola in Italia: il Napoli sta rompendo la tradizione del suo mercato oculato puntando su calciatori di massimo livello, per un salto di qualità sia tecnico che d' immagine. L' identikit richiesto da Ancelotti è James Rodriguez, un talento parzialmente inesploso, ma che ha ancora tempo per rispettare le attese, visti i 27 anni. Lozano (23) invece è il potenziale campione che, considerando la richiesta di 50 milioni del Psv, in altri tempi sarebbe già finito al Barcellona: invece il Napoli non allenta la presa. Non vuole essere da meno l' Inter, che con Conte ha già compiuto un upgrade, e sembra ora corteggiata da alcuni grandi giocatori fino all' anno scorso inarrivabili. Lukaku (26) ha infatti ammiccato ai nerazzurri, che sembrano intenzionati a offrire 60 milioni per il suo cartellino, 25 in meno di quanti ne chiede lo United. Ma il fatto che la trattativa sia aperta e possibile (e non escluda gli arrivi di Sensi e Barella, sempre più vicini) sottolinea la differenza con il recente passato: due anni fa, chi se lo poteva permettere uno come Lukaku, in Italia (fu pagato 85 milioni dai Red Devils all' Everton). Per la cronaca, fu Mourinho a volere il belga allo United, colui che ora potrebbe doversi accontentare del Newcastle per rientrare nel giro: Benitez, infatti, non ha rinnovato. L' alternativa potrebbe essere Gattuso, libero dal Milan. Il Milan che, per via dei vincoli-Uefa, è il contraltare della tendenza: deve agire su profili meno noti, escludendosi almeno per il momento dalla ricerca del nome di grido. Kabak (centrale 19enne, valutato 15 milioni dello Stoccarda) rientra in questa categoria, ma va anticipato il Bayern. Lo stesso si può dire della Roma, che intanto ha superato il Milan nella corsa a Veretout (26) offrendo un quadriennale da 2,5 milioni al giocatore, ma resta da trovare un accordo con la Fiorentina. di Claudio Savelli

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