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Juventus, Maurizio Sarri è già il vice di Cristiano Ronaldo: il retroscena sull'incontro

Davide Locano
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Il primo gesto che un personaggio pubblico, di qualunque settore sia, fa quando arriva a dirigere un nuovo posto è simbolico. Rappresenta molto del suo carattere e soprattutto può già delineare quello che sarà la sua nuova avventura. E a guardare l' esordio di Maurizio Sarri in bianconero, con il precipitarsi da Cristiano Ronaldo beatamente ancora in vacanza, non è stato in grande stile. Normale che l' ex tecnico di Napoli e Chelsea, voglia conoscere il campione portoghese, ma perché non aspettare il giorno del ritiro bianconero? Il sospetto è che Maurizio abbia voluto accreditarsi agli occhi a CR7. Un atteggiamento provinciale che dà anche l' idea di una certa insicurezza di fondo. Un gesto di carineria e di rispetto che, però, rischia anche di mettere in difficoltà l' allenatore con gli altri big bianconeri. Leggi anche: Juventus, Cristiano Ronaldo tenta il "miracolo" MARCIA INDIETRO Già aver fatto marcia indietro sull' abbigliamento da tenere in campo, lui che è conosciuto come il mister in tuta, durante la presentazione alla stampa («non so se la indosserò, vedremo che mi dirà la società. Basta che non vada nudo in panchina...», aveva scherzato) aveva un po' annacquato l' ottima impressione fatta da Sarri al debutto in bianconero, nonostante molti l' aspettassero al varco per le sue dichiarazioni anti-juventine. Sarri e Ronaldo, si sono visti sullo yacht del numero 7 portoghese. Un incontro che certamente sarà stato voluto dalla dirigenza bianconera, ma immaginatevi un Capello o un Guardiola che interrompono la loro vacanza e accorrono da un loro giocatore per parlare di schemi, ruoli e obiettivi calcistici. Difficile pensarlo. Ma Sarri ha una grande opportunità («La Juventus è il coronamento di una carriera», ha specificato sempre il giorno del debutto in casa bianconera) e si è comportato di conseguenza. L' allenatore, accompagnato da Fabio Paratici, è arrivato con un volo privato, atterrato alle 9.45 ieri a Cannes, da Torino, per poi tornare alla volta del capoluogo piemontese per le 16.45, e ripartire, col solo Sarri a bordo, un quarto d' ora dopo, alla volta di Pescara, da dove l' ex allenatore del Chelsea è potuto tornare a due passi da San Benedetto del Tronto ( Acquaviva Picena) nella sua villa con panorama mozzafiato che ha cominciato ad affittare una decina di anni fa e che ora blocca per dodici mesi l' anno, per non correre il rischio di perderla. SETTE ORE Un summit durato quasi sette ore a bordo di "Africa", un' imbarcazione lunga 46 metri affittata da Ronaldo e attraccata in zona Cogolin. Il tecnico ha voluto dire all' attaccante di voler migliorare i numeri della sua prima stagione a Torino. Per Sarri, CR7 è un attaccante centrale da oltre 40 gol stagionali e le sue 28 reti del primo anno deve dimenticarseli. Nella mente del mister, il portoghese deve essere il punto focale, il terminale della squadra. E allora nessuna ricerca di un altro centravanti (come Icardi o Higuain che a questo punto se vuole restare può fare solo la riserva) spostando l' attenzione del mercato verso altri ruoli (difesa e centrocampo). di Giampiero De Chiara

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