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Michel Platini "rilasciato in nottata" dopo l'interrogatorio per l'assegnazione di Qatar 2022

Davide Locano
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Michel Platini è stato rilasciato poco dopo la mezzanotte e mezza. Lo rende noto L'Equipe: l'ex presidente dell'Uefa era in stato di fermo, ascoltato da ieri mattina a Nanterre nel quadro dell'inchiesta su presunti fatti di corruzione nell'assegnazione dei Mondiali 2018 in Russia e 2022 in Qatar. Assistito dal suo avvocato, William Bourdon, Platini era stato convocato come testimone. Al suo arrivo nella sede de l'Office central de lutte contre la corruption et les infractions financières et fiscales (Oclciff), martedì mattina, i poliziotti gli avevano comunicato il fermo. Fino alla tarda serata, l'ex presidente dell'Uefa è stato interrogato - scrive l'Equipe - sul ruolo avuto nell'assegnazione dei Mondiali 2018 e 2022. Secondo la stessa fonte, non era la prima volta che Michel Platini veniva ascoltato nell'ambito di questa inchiesta preliminare avviata per "fatti di corruzione attiva o passiva di persone non nell'esercizio di una funzione pubblica". Leggi anche: Platini e Qatar 2022, l'ombra nera di Sarkozy

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