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Gonzalo Higuain Icardi, Dybala: l'usato ingombrante dei big che inceppa il mercato

Giulio Bucchi
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Con il cambio di stagione, di solito, si supervaluta l' usato. È il momento in cui arrivano nuovi allenatori e dirigenti (Marino, ad esempio, approda ufficialmente all' Udinese) alle volte anche proprietari, che possono ribaltare la considerazione sui giocatori finiti ai margini della rosa. Quest' anno, però, la tendenza sembra opposta: l' usato non viene più supervalutato ma svalutato, a volte addirittura scaricato come se fosse un oggetto ingombrante di cui doversi liberare ad ogni costo, anche se il costo, letteralmente, può essere elevato. Perché i reduci da una stagione opaca hanno perso valore, dunque il rischio di svendita è concreto. In questa fase di studio, ogni grande di serie A deve affrontare il suo usato svalutato. Anche la Juventus ha un grande esubero nella lista: leggasi Higuain (31 anni), che tornerà dal prestito al Chelsea con un ingaggio da 7,5 milioni netti all' anno di cui la Juve si era liberata volentieri. Il problema è che Higuain non sembra avere mercato (l' ultima idea di Paratici è proporlo alla Roma nell' ambito dell' affare Zaniolo), a differenza dell' altro possibile scarto di lusso bianconero, ovvero Dybala (25): l' Inter è in prima fila anche perché conta sulla carta Icardi (26), nonostante abbia perso a sua volta valore. Sul fronte acquisti il club bianconero si è assicurata il giovane Traorè dall' Empoli. valore in declino Icardi è l' usato sciupato in casa nerazzurra. Il paradosso è che l' Inter, con il benestare di Conte, ha deciso di privarsene a prescindere dalla sua svalutazione: è una scelta di principio. Ecco perché rischiano anche Perisic (30) e Nainggolan (31), il cui valore è in declino. L' Inter ha già individuato il sostituto di Icardi: si tratta di Dzeko (33), a sua volta accompagnato alla porta dalla Roma. La trattativa è aperta, la distanza ancora ampia (25 milioni la richiesta, 12 l' offerta) ma colmabile dall' inserimento di altri esuberi nell' affare, come Kolarov (33) e El Shaarawy (26), di cui la Roma gradirebbe liberarsi (monetizzando) prima di perderli a costo zero (nel 2020). Gli incastri sono complessi perché l' usato ha spesso un' età elevata e uno stipendio oneroso. Disfarsene è una liberazione, ma va accettato il rischio dello stallo, in cui nessun club azzarda la prima mossa. Il Milan ad esempio, prima di spendere vorrebbe liberarsi di Biglia (33), per cui si era svenato due anni fa: il suo ingaggio da 3,5 milioni pesa troppo. L' idea è fare spazio a Sensi (23), più giovane e meno costoso, nonché regista ideale per Giampaolo: i rossoneri offriranno 15 milioni, il Sassuolo ne chiede 25. È fatta invece per Krunic, che arriverà dall' Empoli con un accordo per 8 milioni più bonus. Mentre per rimpiazzare Zapata in difesa il riferimento è Gianluca Mancini dell' Atalanta (23), ma siamo ancora ai primi sondaggi. Non ha esuberi di lusso il Napoli, se non Hysaj (25) e Rui (28), che gradirebbero trovare più continuità altrove. Ancelotti però ha dato come priorità l' attacco, nello specifico Lozano (23), per cui ha un debole dichiarato: così il ds Giuntoli ha fissato per settimana prossima un incontro con Raiola, agente del giocatore del Psv. Il messicano, nei piani di Ancelotti, andrebbe abbinato all' esubero ingombrante, ovvero James Rodriguez (27). È una scocciatura per il Real Madrid che se lo è visto restituire dal Bayern, ma può essere un' occasione per il Napoli. Per sbloccare il mercato dell' usato, il trucco è proprio questo: trovare il problema degli altri e risolverlo pensando di guadagnarci. di Claudio Savelli 

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