Non solo Antonio Candreva. Inter, pioggia di partenze: ecco chi lascia il nerazzurro
La partita di stasera a San Siro con l' Empoli (ore 20.30, Sky) sarà l' ultima uscita dell' Inter conosciuta sinora. Con Spalletti, nei piani societari dovranno cambiare anche diversi effettivi, nonostante il tecnico ieri in conferenza abbia asserito che «sono in tanti quelli che meriterebbero di restare», ammettendo, di fatto, che una sorta di rivoluzione ci sarà. Oltre a i nomi noti con un piede fuori da Appiano come Icardi (25 anni), seguito da Juventus e Atletico Madrid, Perisic (31) con mercato in Premier, e Keita (25) che tornerà al Monaco, altri 5 calciatori sono pronti a riempire la valigia. Dalbert (25) ha pretendenti in Francia, dove il Marsiglia si è aggiunto ai monegaschi che seguono anche Joao Mario (26). Con l' arrivo di Godin (33), anche Miranda (34) lascerà: il brasiliano interessa a Benfica e Galatasaray, ma non è da escludere un ritorno in Brasile dove lo vuole il Flamengo. Un altro addio sarà quello di Candreva (32), seguito dal Torino da un paio di sessioni di mercato, mentre è da scrivere ancora il futuro del rientrante Karamoh (20) che l' Inter vorrebbe inserire nell' affare Chiesa (21). Al Milan la partita si gioca principalmente nel quadro dirigenziale: Gazidis spinge per l' uscita di Leonardo e punta a quella di Maldini per favorire l' ingresso di Campos quale nuovo ds con cui relazionarsi. Quest' ultimo non ha ancora firmato, favorendo la candidatura di Sabatini che prende quota giorno dopo giorno. La scelta dei nuovi dirigenti avrà ripercussioni anche sulla panchina: Gattuso è salvo con la Champions, ma in caso di addio non c' è comunione di intenti: l' ad spinge per Jardim, voluto anche da Campos, mentre Leonardo e Maldini rilanciano con forza l' idea Gasperini. Il jolly che potrebbe mettere d' accordo tutti è Allegri, sondato negli ultimi giorni da Gazidis con esito tiepido ma positivo. Un addio del Gasp a Bergamo spiana la strada a Giampaolo, anche se questi è un candidato per la Roma che verrà. Se il toscano finirà nella capitale, la Dea virerà su Pioli. Il cambio di proprietà della Fiorentina blocca tutti i ragionamenti di mercato: prima di avviare trattative, serve trovare l' uomo che se ne occupi. Per rimpiazzare Corvino, in uscita, spunta la candidatura di Mirabelli, cercato anche da Brescia e Cagliari. di Filippo M. Capra