Serie B, testacoda tutto pugliese: il Lecce torna in A, il Foggia ritrova il Bari in C
Il Lecce festeggia il ritorno in Serie A dopo sette anni grazie alla seconda promozione consecutiva. Questa è l' unica certezza dell' ultimo turno di una Serie B nata monca, con sole 19 squadre, e che ha vissuto la prima parte di stagione col timore di uno stravolgimento giudiziario per il ritorno a 22. Il copione si ripeterà ora con playoff e playout, ma guardiamo prima ai verdetti del campo. Dopo il salto addirittura triplo del Parma nel 2018 e il doppio balzo dalla C alla A di Carpi e Benevento nel 2017, anche i salentini portano a compimento la straordinaria risalita dalla Lega Pro alla massima serie in due stagioni. Merito delle idee dell' allenatore Fabio Liverani e di una rosa che ha saputo buttarsi alle spalle i rimpianti per il match point perso col Padova per battere lo Spezia nei 90' decisivi. Due gol nel primo tempo con Petriccione e La Mantia per mettere al sicuro il sogno, nel finale l' inutile 2-1 di Capradossi che permette ai 25 mila del Via del Mare di festeggiare ancora dopo dodici mesi. Si illude il Palermo con il 2-0 immediato di Nestorovski e Trajkovski tra il 21' e il 23', ma la squadra di Delio Rossi butta via tutto come accaduto troppe volte e si fa agguantare al Cittadella sul 2-2 ( Diaw e Adorni). I padovani vanno così ai playoff insieme - oltre a Benevento (2-3 al Brescia) e Pescara già qualificate - proprio allo Spezia e al Verona. Resta fuori il Perugia di Alessandro Nesta nonostante il 3-1 alla Cremonese. venezia thriller Missione compiuta, dunque, per gli scaligeri di Aglietti, il tecnico degli ultimi 180' stagionali: l' Hellas rimonta con una doppietta di Di Carmine il vantaggio di Iemmello e manda il Foggia in serie C insieme ai già condannati Padova e Carpi. Proprio in casa dei modenesi si consuma il finale thriller del Venezia: la squadra di Cosmi va sotto 2-0 (Cissè e Coulibaly), ma viene rianimato dalla tripletta di Zigoni: il 2-3 nel recupero regala ai veneti l' occasione di giocarsi la permanenza in B con la Salernitana, sconfitta 2-0 dal Pescara nel giorno dell' esordio del terzo allenatore stagionale, Menichini, dopo Colantuono e Gregucci. Salvo invece il Livorno grazie all' 1-1 di Padova (vantaggio di Giannetti per gli amaranto, pari di Di Mazzocco). Vale solo per le statistiche, infine, il 3-0 di Crotone-Ascoli. Ora inizia la seconda parte di stagione. Non quella sul campo, ma per adesso quella giudiziaria. È un deja-vu di quanto avvenuto l' anno scorso con la penalizzazione in extremis del Bari a modificare la griglia promozione. i procedimenti Stavolta sono due i procedimenti in corso: il primo è, ovviamente, la richiesta di retrocessione in C per il Palermo da parte della procura Figc a causa dei presunti illeciti amministrativi riscontrati tra il 2014 e il 2017 (l' alternativa è una pesante penalizzazione che influirebbe solo sulla corsa alla Serie A). È l' ennesima pagina nera della stagione dei siciliani, vissuta tra la complicata cessione e le conseguenti continue difficoltà finanziarie. Con la spada di Damocle della sentenza del Tribunale federale nazionale, sembra impossibile veder partire i playoff il 17 maggio con Pescara-Cittadella e Verona-Spezia. Proprio in quel giorno, inoltre, si discuterà al Collegio di garanzia del Coni il ricorso del Foggia contro la penalizzazione in classifica. Vista la situazione dei pugliesi - che sperano di riavere un punto e condannare così subito la Salernitana - anche gli accoppiamenti dei playout - al via in teoria il 19 - potrebbero essere congelati e poi stravolti a tavolino. di Francesco Perugini