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Juventus, l'offerta a Pirlo che gli svolta la carriera: allenatore in serie C

Gino Coala
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Gli ex giocatori gloriosi che hanno intenzione di cimentarsi nella professione di allenatore sono chiamati ad uno sforzo tutt' altro che banale: cominciare (quasi) da zero. Non è scontato per chi, dopo aver toccato le più alte vette del calcio, potrebbe spontaneamente pensare di aver già acquisito il diritto ad una panchina blasonata. Così non è, non può essere: allenare è un altro mestiere e non è detto che un grande calciatore sia o possa diventare un altrettanto grande tecnico. L' esperienza di certo aiuta, ma la competenza e l' attitudine non sono automatiche. La gavetta tocca quindi a chiunque, anche ai più grandi. Tra questi figura Guardiola, nonostante si pensi il contrario: Pep è considerato l' esempio di calciatore trasformato in allenatore senza un periodo di formazione, ma in realtà cominciò dalle giovanili del Barça, almeno per qualche mese. Solo in seguito venne promosso, per via di un azzardo dell' allora presidente Laporta. Lo stesso si può dire per Zidane: prima dell' approdo alla panchina di punta del Real Madrid aveva affiancato Ancelotti e guidato la seconda squadra. Siccome da qualche parte bisognerà pure iniziare, l' alba di maggio è il momento ideale per proporsi ai club e stringere accordi: i campionati stanno terminando e nel frattempo è in dirittura d' arrivo la programmazione per la prossima stagione, dunque alzi la mano chi gradirebbe un posto di lavoro o aspetti l' anno prossimo. All' appello ha risposto Shevchenko, che ai microfoni di Dazn ha premesso di «ammirare Gattuso» ma ha poi aggiunto che gli «piacerebbe allenare il Milan» essendo una squadra a cui è «legato tantissimo». È un autocandidatura illustre, si sa mai che finisca tra le opzioni di Leonardo e Maldini, che Sheva lo conoscono bene. Intanto Andrea Pirlo, ex compagno di Shevchenko in rossonero, interagisce con la Juve per programmare il salto dagli studi televisivi di Sky alla panchina. Pare infatti che il club bianconero voglia creare in casa l' allenatore del futuro, scegliendo tra gli ex giocatori dell' epoca vincente tutt' ora in corso qualcuno in grado di incarnarne il dna. Suggerisce Radio Sportiva che la dirigenza bianconera avrebbe proposto la panchina della Juventus U23, attualmente in C, all' ex campione bresciano, promettendogli un percorso di formazione interna "alla Guardiola", con l' orizzonte sulla prima squadra. Lì dove Barzagli, prossimo al ritiro, potrebbe approdare in estate come assistente di Allegri, ruolo che ha già cominciato a svolgere in questi mesi. di Claudio Savelli

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